LibriVox

librivox.org

Un progetto ambizioso, che mira alla pubblicazione su Internet di una versione audio di tutto ciò che è nella biblioteca gratuita del progetto Gutenberg, dove si trovano scritti non coperti da diritto d’autore e il cui sito può essere visitato per trovare una versione stampata di ciascun audiolibro.
Tutti quelli che vogliono volontariamente partecipare possono scegliere il capitolo di un libro o un racconto e registrarsi mentre lo leggono. Il file audio verrà caricato su Ourmedia.org e distribuito da Librivox tramite podcast.
L’archivio è già molto nutrito e comprende dalle fiabe di Esopo ai romanzi di Jane Austen, dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo ad alcune opere di Shakespeare.
La qualità dell’audio e dei lettori non è uniforme, ma si tratta comunque di un’importante iniziativa sia per chi voglia esercitare le proprie abilità d’ascolto che per chi, per una qualsiasi ragione, abbia difficoltà di lettura.
An ambitious project that aims at publishing on the Internet an audio version of all that is in the free library of Project Gutemberg, where you can find written material in the public domain and whose website can be visited if you want to find a printed version of each audio book.
Whoever wants to volunteer can choose the chapter of a book or a short story and record themselves while reading. The audio files will be uploaded through Ourmedia.org and distributed by Librivox as podcasts.
The archive is already rather substantial and includes from Aesop’s fables to Jane Austen’s novels, from the Declaration of the Rights of Man to some works by Shakespeare.
The audio and readers’ quality is not always perfect; however, the initiative is laudable both for those who want to exercise their listening abilities and for those who, for a reason or another, have difficulty reading.

6 Commenti

  1. Cara Claudia,
    Stai facendo un gran lavoro! Citarti è stato un piacere tutto mio.
    Un grazie particolare per la segnalazione del sito di podcasting “www.englishblog.it”
    Questo è vero “collaborative teaching!”
    M.Luisa

  2. claudia

    Sai che temo che tu mi abbia attribuito un merito che non ho… In effetti non lo avevo ancora citato… ma grazie, ora lo faccio! C’è talmente tanto in giro, i fili sono tanti, il bello è che non si ingarbugliano, un capo lo si trova sempre!

  3. Ehi, Claudia!
    Commenti ne ricevo pochi, inviti a chattare una media di 2 al giorno. Non ne ho il tempo, ma non vorrei fare la figura della cafona. Perchè la mia versione di Windows Explorer 0.7 non supporta Java. Ho cercato di scaricare l’altra appicazione chat di splinder.com ma pare non sia sicuro. Tu cosa fai vuoi una chat session con persone di tua conoscenza. Cosa usi? Grazie per l’info!

  4. claudia

    Io uso Skype oppure Windows Live Messanger. Ma in realtà non ho più tempo di chattare nemmeno con la mia migliore amica che sta in USA…

  5. Claudia,
    altra info. Lo so che faccio la figura della naive…però solo io vedo sbattuto il mio nome “in prima pagina” quando mando i commenti. Quelli degli altri sono tutti “anonimi”. Io ci credo veramente che bisogna fornire i propri dati quando te li chiedono…e poi attraverso ai motori di ricerca scopro che si può persino risalire a un mio post inviato a libero.it per commemorare la morte di Facchetti! Forse non dovrei dare i miei dati veri all’apertura della mail, vero?
    Ciao

  6. Claudia

    Il tuo nome viene messo in rilievo solo perché hai messo l’indirizzo del sito, non perché hai messo l’email, che è obbligatorio ma non viene visualizzato (o al limite solo da me che sono l’amministratore).
    Io direi che ho smesso di preoccuparmi troppo della privacy molto tempo fa per la verità, d’altra parte con un dominio che ha il mio nome e cognome… mi sa che è una guerra persa.

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