Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Thu 30 June 05

Curiosity

Curiosity killed the cat; I'm not a cat but will curiosity kill me?
20:13:35 - Claudia - categoria: riflessioni  

Wed 29 June 05

Robe da chiodi

Sti coprispazzolini! Ti rubano la tastiera così sotto il naso! E poi melodrammatici....
Comunque adesso sono un po' nervosa perché ho appena cercato malamente di rispondere ad un messaggio in mailing list (di porte aperte sul web) dove venivo attaccata per aver difeso la mia posizione di funzione strumentale responsabile del sito.
Il mio problema è che non riesco a rispondere né per iscritto né oralmente quando si tratta di fare appello a normative o principi teorici e vengo facilmente seppellita.
Vabbé.
Per il resto giornate decenti. Il caldo è quasi insopportabile, per fortuna stasera ha fatto un megatemporale. Avrei dovuto uscire per andare a vedere uno spettacolo teatrale ma ho preferito stare a casa, anche perché ho sonno.
Ieri sono stata a Milano sia per andare al mercato con la mamma sia per andare a lavorare un po' con Alberto e Fabio G al CSA sul concorso dei siti. Ecco loro sono persone che se sanno 20 volte più di me ma che almeno non mi fanno sentir scema!
Andrò a dormire presto se riesco, così domani vado a scuola non tanto tardi; sarei in pausa per gli esami ma ho una montagna di cose da fare, tra cui quella più importante è sistemare il sito, funzione strumentale o no che sia! Certo la qualità del sonno non è delle migliori un po' perché fa caldo un po' perché faccio i soliti sogni strani dove incontro persone che non conosco e mi piacciono ma tendono a sfuggire, o sono lì lì per mettermi insieme a persone che conosco (ma che nella realtà non mi piacciono) ma poi vengo abbandonata....
Hey non starò mica diventando patetica come il mio coprispazzolino? Noooooooooooooo

22:05:58 - Claudia - categoria: diario  

Tue 28 June 05

Appello

Buonasera a tutti, mi presento, sono un coprispazzolinodadenti di colore rosso, marca Alessi, e sono riuscito a rubare nick e pw alla mia padrona per scrivere questo appello.
Circa tre anni fa fui regalato da Carla alla mia padrona, insieme al mio compagno blu, con l'augurio che presto potessimo essere utilizzati insieme. Ho vissuti i miei primi dodici mesi all'aria aperta da solo; il mio compagno era ancora rinchiuso nella sua scatola. Poi un bel dì, intorno a maggio di due anni fa, nonostante le accorate raccomandazioni ricevute dalla mia padrona ("Attenta! Già dare lo spazzolino da denti non è cosa da nulla, ma aggiungerci anche il coprispazzolino!!! Sai come sono gli uomini, poi fuggono! Un coprispazzolino è come un anello di fidanzamento!") finalmente il mio compagno venne scartato ed ha vissuto accanto a me per i 20 mesi successivi. Quante ce ne siamo dette! Abbiamo perfino fatto un trasloco insieme. Poi un giorno la mia padrona piangente viene e mi risepara da lui. Sono ormai più di sei mesi che non ho nessuno con cui chiacchierare se non il tubetto del dentifricio che è un po' gelido, e oltretutto continua a dimagrire finché non muore e ne arriva un altro con cui bisogna ricominciare tutto da capo...
Per favore, se conosceste qualcuno in grado di far tornare il mio compagno vi sarei davvero grato se voleste farlo presente alla mia padrona. Ho il sorriso stampato sul viso ma dentro il mio cuore sanguina!
22:16:55 - Claudia - categoria: diario  

Love

Il titolo del post non fa riferimento ad un meraviglioso gruppo degli anni '60 che comunque consiglio vivamente di ascoltare (specie la canzone "Alone again").
Si tratta invece della parola. Ecco ho appena scoperto che la radice è la stessa di "libido" e confrontabile col sanscrito "l?bhyati" = "desiderio" contraddicendo il famoso refrain "niente sesso siamo inglesi"... :-)
L'interesse per la parola è stato scatenato non solo dalla mancanza del suddetto (che fa crescere almeno la curiosità intellettuale in proposito) ma anche dal fatto che continuo a sentire usata l'espressione "love to bits" che non riesco a trovare in nessun cavolo di dizionario né mono né bilingue ma che significa "amare tantissimo" ed è diffusa dalla mia amica Patricia fino a Eastenders. Mi piacerebbe sapere però perché "amare a pezzettini" ... Nel senso di "amare tanto da sentirsi in tanti piccoli pezzettini"? Boh!
Guardano sul bilingue ho comunque fatto un'altra strana scoperta. "Love begotten" , letteralmente "generato dall'amore" , significa "figlio illegittimo" .... Come per dire che quelli legittimi non sono generati da amore? Mah.
21:06:47 - Claudia - categoria: parole  

Emisfero sinistro

E' bestiale, mi ricordo di aver letto non so più dove che certe azioni che inizialmente necessitano di uno sforzo cosciente (come guidare) allorché passano nell'emisfero sinistro diventano automatiche. Me lo ricordo perché mi succedeva anche con le coreografie di aerobica. Il fatto è che mi pare che questo sia vero anche del trovare le cose! Avendo cambiato la disposizione dei mobili e del loro contenuto nella stanza dei giochi, la mia mano si allunga e lo sguardo si volta sempre nel posto sbagliato e ho alcuni secondi di puro straniamento in cui mi dico "oh ...azz.... mi hanno rubato i dizionari..." oppure "Oh cavolo dove sono i miei soldi?".
Mi piacerebbe essere più colta in questo senso e qualche anno fa mi sono anche letta tutto Pinker "How the Mind Works": è stata un'esperienza fantastica!Infatti leggevo e ridevo perché non capivo quasi niente... Quindi mi accontenterò di citare la sensazione senza inoltrarmi in ulteriori spiegazioni!
20:54:40 - Claudia - categoria: riflessioni  

Sun 26 June 05

Genographic

Solo un link in questo post legato ad un documentario appena visto. Da esplorare per riflettere https://www5.nationalgeographic.com/genographic/
22:36:21 - Claudia - categoria: spunti  

L'inglese

Sono capitata per caso su questo sito interessante http://www.takeourword.com/index.html . Nella sezione "back-issues" > "theory" c'è una definizione dell'inglese come "lingua creola". Non ci avevo mai pensato.
Un creolo nasce dalla mescolanza tra una o più lingue locali (oppure da chi in un certo luogo è stato trasportato per forza) e quella di colonizzatori o invasori. Il primo stadio è quello "pidgin", in cui la lingua prevalente viene semplificata al massimo, arricchita di termini locali ed usata come mezzo di comunicazione semplice e diretto allo svolgimento di azioni concrete (ad esempio il commercio). Diventa "creolo" quando le generazioni successive creano una grammatica sulla base del lessico che sentono utilizzato dai loro genitori, a riprova che una strutturazione sintattica è capacità innata nell'uomo (tranne che nei miei alunni). Pensiamo alle lingue delle isole caraibiche, nate mescolando per esempio l'inglese con le lingue africane degli schiavi.
Questo cosa ha a che vedere con l'inglese? Be' il discostarsi della grammatica inglese da quella di altre lingue germaniche (e per certi versi la sua semplificazione) nonché la enorme ricchezza di lessico sono dovuti al contatto avuto innanzitutto dai vari dialetti anglosassoni tra di loro, poi tra questi è l'antico nordico dei danesi che invasero il nord e l'est dell'Inghiltrerra e il sud della Scozia, intorno all'8?secolo, e infine tra l'antico inglese e la variante normanna del francese dell'11?secolo (che a sua volta era un francese parlato da popolazioni di origine scandinava e quindi con un lessico in parte germanico...); senza poi dimenticare l'influenza del latino della Chiesa e dell'erudizione e, naturalmente, l'evoluzione continua e ancora attuale dovuta alla grande diffusione di questa lingua ai giorni nostri .
Mi fanno arrabbiare quelli che dicono che l'inglese è una lingua semplice come lo sono le menti di chi lo parla.... Una grammatica non deve essere complessa per essere efficace (lo dice anche Pinker); è invece importantissimo il lessico e quello inglese consente (a chi è in grado di farlo) di cogliere moltissime sfumature talvolta intraducibili.
Meglio essere bastardi che puri, alla faccia di bossi.
14:33:23 - Claudia - categoria: parole  

Insetti

Dedicato alle zanzare che mi hanno martoriato venerdì (quelle di sabato non hanno ancora fatto effetto, stasera saprò).
Mi sento come un insetto che guarda fuori da un vetro che non può percepire e continua a sbatterci contro senza sapere perché. Quando mi ci spiaccicherò definitivamente?
11:34:22 - Claudia - categoria: riflessioni  

Sat 25 June 05

Pundit

http://www.gamehouse.com/gamefrme.jsp?game=twist
Ho appena finito di giocare a Text-twist dove sono riuscita a fare circa 50.000 punti, che non è male da sola (quando giocavo con l'ale siamo in poche occasioni riusciti a fare di più). La versione online prevede che si trovino tutte le parole da tre a sei lettere con le 6 lettere che vengono date alla rinfusa; se si trova quella da 6 nel tempo limitato concesso si può passare a quella successiva . Ah naturalmente è in inglese!
Sembra facile ma in realtà un sacco di parole scappano; oggi devo ammettere che mi sono fatta un po' aiutare dalla chat annessa.
Talvolta inserisco parole che manco so cosa significhino!
Be' ne ho appena cercata una
"pundit"
è una parola di origine indiana ("pandit" dal sancrito "pandita" = erudito, competente)che significa "bramino erudito" ed è utilizzata scherzosamente per dire "sapientone".
Ecco anche oggi ho imparato qualcosa.
17:38:29 - Claudia - categoria: parole  

E' bello ciò che è bello?

Tra l'altroieri sera e ieri ho girato tutti i mobili della stanza dei giochi per poterci far stare la nuova poltrona futon comprata all'IKEA, che ho poi montato con gran sudata e con qualche improperio dovuto a maledetti chiodi di plastica che non ne volevano sapere di entrare. Alla fine il risultato è stato molto soddisfacente e adesso, paradossalmente, la stanza sembra ancora più spaziosa.
Alla fine del lavoro mi sono ritrovata più volte sulla porta a guardare semplicemente la stanza e a gioirne; la mia casa mi piace tantissimo. Stamane invece, mentre andavo a scuola, mi è capitato ancora di guardare dentro alle finestre aperte di un appartamento (o studio) immaginando chi potesse abitarci o lavorarci... C'erano mobili di pregio e quadri appesi.
Così, nella poca strada che mi separava da scuola, mi sono posta le solite domande... Cosa fa sì che l'uomo abbia bisogno di essere circondato da cose belle oltre che utili? Cosa fa sì che la nostra personalità si esprima anche attraverso gli oggetti che scegliamo ? E' così per tutti?
Ci sono case "belle" ma asettiche, in cui non oseresti spostare una virgola di quello che l'architetto di turno ha progettato ma che non esprimono nulla di chi ci abita. Ci sono case piene di cose che non c'entrano nulla le une con le altre oppure decisamente brutte (secondo il mio gusto) che mi creerebbero disagio se dovessi abitarci. Poi ci sono case che magari rispondono a gusti diversi dai miei ma che sono vere, piene di calore e piacevoli.
Il complimento più bello che mi fanno le persone che vengono a trovarmi non è tanto quando riconoscono l'oggettiva bellezza dell'edificio ma quando dicono che è viva.
Io credo che la mia casa mi assomigli ed è quello che ho sempre voluto, anche quando abitavo in 50 mq e oggettivamente avevo troppo poco spazio per contenere tutto. L'ordine non è massimo ma c'è una certa logica. Vi si riflettono sia la mia pigrizia e sia la mia avversione per il disordine totale. Mi piace sapere che quello di cui ho bisogno non è troppo lontano e nello stesso tempo è in un posto logico. Non sempre le due posizioni si conciliano, talvolta prevale.... la malavoglia. Ma in generale devo dire che mi mantengo in un equilibrio accettabile. E soprattutto ho bisogno che quello che ho sia bello. Mi piace disporre le cose in modo che stiano il più possibile bene insieme .
So che buona parte del mio gusto estetico ha subito l'imprinting di mia madre, anche se siamo molto diverse sotto molti aspetti (lei è molto più metodica ed ordinata in senso stretto di me). Ma è molto forte anche l'aspetto personale.
Così torno alle mie domande iniziali e cioè cos'è bello? E' lo stesso per tutti? Si può definire un "bello oggettivo"? Perché abbiamo bisogno di riposare lo sguardo su qualcosa che ci soddisfa? Da quanto è così? E' così solo per gli esseri umani?
Penso agli splendidi manufatti del Paleolitico ma anche alla precisione di una tela di ragno o di un'arnia. Per gli altri esseri viventi sono importanti solo gli aspetti pratici?
A queste domande non troverò mai risposta probabilmente ma non posso fare a meno di pormele.
Del resto non sono nemmeno disgiunte dalla passione per le lingue. Come per gli oggetti anche le parole possono dare estrema soddisfazione sia nell'uso che nella loro percezione, ed esprimono senz'altro personalità, attitudini, umori e processi mentali di chi le sceglie.
E' bello ciò che è bello o è bello ciò che piace? E perché piace?
15:14:33 - Claudia - categoria: riflessioni  

Fri 24 June 05

Cincischiare

Che bella parola, cincischiare.... Il suo significato principale è "tagliuzzare malamente" e l'origine è il latino tardo *incisulare , parente del verbo "incidere". Oggi viene soprattutto usata per indicare l'agire di malavoglia o perdere tempo in modo inconcludente. E ha un suono davvero adatto a questo significato!
Un corrispondente inglese è "to fiddle", e anche in questo caso il suono è appropriato! L'origine di fiddle (che significa anche violino, soprattutto nella musica popolare) è un altro latinismo tardo, "vitulari", festeggiare, dal nome della dea della gioia Vitula, da cui è derivato anche il nome di uno strumento musicale a corde diventato in italiano "viola".
E a proposito di festeggiare.... devo scappare sennò arrivo in ritardo al concerto dei Terramare e la Miriam mi strozza!
20:43:25 - Claudia - categoria: parole  

Wed 22 June 05

Vergogna - e non a me questa volta!

Riporto qui testi di commento alle tracce per la prima prova di stamane, raccolte in due mail spedite da un mio collega e che sottoscrivo pienamente!!!!
Vergogna, vergogna, vergogna, abbiamo un governo di merda e una ministra dell'istruzione che puzza più di tutti!!!!

Una lettera degli insegnanti
"Figli di un dio scolastico minore"
Polemico "ringraziamento" al ministro dell'Istruzione

"Figli di un dio scolastico minore". Hanno scelto di chiamare così i loro studenti, i professori dell'Istituto Professionale per le Arti Grafiche Pavoniano Artigianelli di Milano, nella lettera di "ringraziamento" al ministro dell'Istruzione Letizia Moratti, inviata oggi a Repubblica.it. Un "ringraziamento" polemico, "a nome dei loro studenti e forse rappresentando tutti tutti gli alunni di Istituti Tecnici e Professionali di Italia", per i titoli scelti dal ministro nella prima prova scritta della maturità. "Testi di complessità e profondità del tutto estranee ai percorsi scolastici" dei loro studenti - si legge nella lettera - e per questo tali da non dare ai ragazzi "la possibilità di dimostrare le loro conoscenze, capacità e
ricchezza". Ricchezza, che ricordano i docenti "non è di più, né di meno, ma è solo
diversa da quella che si ha al Liceo".
Pubblichiamo qui di seguito il testo integrale della lettera inviata a Repubblica.it.
"A nome dei nostri alunni maturandi 2005, e forse rappresentando tutti gli alunni di Istituti Tecnici e Professionali di Italia (70% della popolazione scolastica) desideriamo ringraziare il Ministro della Pubblica Istruzione per aver dato anche a loro, figli di un dio scolastico minore, la possibilità di dimostrare attraverso la prova di Italiano le loro conoscenze e le loro capacità.
Dante non è nel programma dei Professionali; il tema sulla guerra fredda presenta testi di complessità e profondità del tutto estranee, perché non raggiungibili, al nostro ordine di studi; il tema di ordine generale, da sempre rifugio di chi "non ha studiato" è talmente poco generale da chiedere una riflessione sulla statura morale e intellettuale di uno scienziato, icona del nostro tempo, ma assolutamente estraneo
ai percorsi scolastici tipici.
Ci chiediamo perché questi ragazzi debbano essere posti di fronte ad una prova, così enfatizzata in tutta la loro carriera scolastica, e trovarvi ostacoli che non hanno strumenti per superare; perché farli sentire inadeguati, perché costringerli ad una prova banale, perché non dare loro argomenti su cui dire e mostrare la ricchezza che hanno dentro. Che non è di più, non è di meno, è solo diversa da quella che si ha al Liceo.
Gli insegnanti della Commissione Interna dell'Istituto Professionale per le Arti Grafiche Pavoniano Artigianelli di Milano (22 giugno 2005 - Corriere Della Sera)

Il mio imbarazzo aprendo la busta
Devo esternare il mio sdegno: mi chiamo Marina Donarelli e insegno italiano e storia in un istituto professionale!
Stamane, quando ho aperto la busta contenente il plico della prima prova, mi sono sentita in forte imbarazzo, mentre gli sguardi interrogativi e ansiosi di tutte le mie allieve erano rivolti su me: erano state escluse a priori dalla possibilità di svolgere la TIPOLOGIA A della prova d'esame di italiano.
Mi chiedo e chiedo: il nostro Ministro (o la nostra Ministra, per essere moderni) conosce i programmi del quinto anno, comuni ai vari corsi di studio? Se sì allora avrebbe dovuto sapere che Il Paradiso di Dante non è nel programma del quinto anno dei professionali (e nemmeno del quarto), mentre in tutte le scuole nell'ultimo anno si studia sicuramente la letteratura del Novecento!
Da qui la mia domanda: perché escludere questa parte di giovani o peggio, perché ignorarla? Nei professionali per ora ancora si sostengono gli esami di Stato: è democratico e legittimo quindi che gli studenti vengano messi tutti nella condizione di poter scegliere anche di cimentarsi nell'analisi di un testo letterario!! La mia amarezza più grande è stata quella di constatare come le mie alunne abbiano
reagito di fronte alla cosa: senza risentimento, senza proteste, ma come un fatto quasi normale, insito nelle cose della vita: è a questa accettazione che stiamo educando i nostri giovani?

Insegnante sempre più delusa : Cosa c'entra Dante col Professionale?
Anche a nome degli altri insegnanti di lettere dell'Istituto Professionale "Pessina" di Casatenovo (Lecco) esprimo il mio profondo disagio rispetto alla scelta ministeriale di proporre, come testo letterario per la prima prova dell'Esame di Stato, un canto del Paradiso di Dante. Come dovrebbe essere noto, Dante non rientra nei programmi degli Istituti Professionali e anche negli Istituti Tecnici viene affrontato in terza.
Siamo di fronte, quindi, a due possibilità: incompetenza (al Ministero non sanno questa cosa, che di fatto esclude da una delle prove più dei due terzi dei candidati); deliberata provocazione (lasciate la Letteratura ai Licei).
In entrambi i casi, la frustrazione di chi ha lavorato per due anni con i propri studenti e vede vanificato il proprio lavoro (anche futuro?) é davvero fortissima.
Fabio Luini anche a nome dei professori Daniele Zangheri e Francesco Raspa

Temi solo per i licei
Sapevo che questo governo è formato da gente incapace, ma la Moratti li supera tutti, propone delle tracce, esclusivamente per licei classici e scientifici , non tenendo conto che in Italia esistono anche gli Istituti Tecnici professionali e commerciali. Un ministro serio si dovrebbe dimettere, ma forse chiedo troppo, la sua preparazione professionale nel settore scolastico è probabilmente molto scarsa.
Un padre deluso.
Cavallaro Domenico

Dante, una provocazione
Alle giustissime osservazioni sulla funzione discriminante fra scuole di diversi ordini che ha un compito su Dante all'esame di stato, vorrei aggiungere l'informazione che da moltissimi anni, in moltissimi licei italiani, è invalsa la prassi di destinare lo studio delle tre cantiche della Commedia al primo anno del
triennio. E questo per diversi motivi: per restituire agli studenti un'idea compatta e unitaria dell'opera (che senso ha infatti leggere l'Inferno e rimandare il Paradiso a due anni dopo?); per radicare l'opera nel periodo storico in cui è stata composta, che è appunto oggetto di studio in varie discipline in quello stesso anno scolastico (storia, arte, filosofia). La tradizione della Commedia in tre anni può anche favorire una maggiore ampiezza dell'antologizzazione, ma sicuramente allontana da una profonda comprensione di Dante, privilegiando l'apprezzamento di valori decontestualizzati o ricontestualizzabili correttamente con molta difficoltà. Quindi giudico provocatoria la proposta dell'argomento dantesco, che non tiene conto nemmeno della realtà dei licei, ma sembra quasi voler negare pratiche didattiche
autorizzate dalla libertà attuale e giustificate da serie ragioni epistemologiche e didattiche. Ribadisce invece una vecchia tradizione (che del resto era ripresentata anche in una delle tante bozze circolate degli OSA di italiano) e costituisce un significativo arretramento rispetto alla spinta novecentesca degli ultimi anni, giustificata sia dalla circolare Berlinguer sulla storia (e di conseguenza la cultura) del Novecento, sia dai programmi di studio degli istituti professionali.
Laura Carotti
(22 giugno 2005 - La repubblica)
19:43:24 - Claudia - categoria: spunti  

Parole

Aggiungo una categoria nuova ... Si esamineranno qui parole ed espressioni particolarmente efficaci con riferimento, se possibile, alla loro origine.
Esercizio soprattutto per me per unire la passione per l'etimologia con un aiuto (forse) contro la mia incapacità, in momenti topici, di trovare le parole giuste.
18:42:26 - Claudia - categoria: parole  

Da fare

A chi può interessare ecco il calendario delle mie prossime attività (quasi) certe

Dimenticavo, ho aggiornato la pagina delle attività proposte da Marta www.claudiacantaluppi.net/attivita.htm
Basta????
18:20:49 - Claudia - categoria: proposte  

Categorie

Ho creato delle categorie sotto le quali ho sistemato i post passati, e metterò quelli presenti e futuri, per facilitare (forse) la navigazione di chi non voglia (ri)leggersi tutto .
Non posso dire sia un'operazione facilissima o sempre coerente. Avendo scritto a ruota libera è possibile che in alcuni post ci sia un po' un misto, io ho cercato di scegliere la categoria più vicina al contenuto globale di ciascuno.
Le categorie sono:
help > l'uso di questo weblog
diario > il racconto di quello che ho fatto o mi è accaduto
riflessioni > pensieri e sentimenti scatenati da quello che mi accade
spunti > quello che leggo, ascolto, sento per caso...
proposte
persone
Le ultime due categorie dovrebbero essere autoesplicative.
09:43:21 - Claudia - categoria: help  

Tue 21 June 05

Persone

Persone conosciute da tanto tempo, persone conosciute da poco, persone conosciute attraverso persone conosciute da tempo, persone conosciute da poco che conoscono persone conosciute da tempo, persone conosciute da tempo non viste né sentite da troppo tempo, persone conosciute tramite il lavoro, persone conosciute attraverso la musica che fanno o che danzano o che ascoltano, persone conosciute solo attraverso i libri che hanno scritto o ciò che hanno detto, persone conosciute tramite Internet e quello che la rete permette di intrappolare. Con tutte un filo...
Chissà se ne ho il permesso ma vorrei linkare questo post a due di un altro blog; sono pensieri di qualcuno che scrive meglio di me ma che ho sentito stranamente vicino.
http://www.bonimba.splinder.com/tag/etimologie (post del 4/8/04)
http://www.bonimba.splinder.com/tag/post_comunisti
18:03:04 - Claudia - categoria: persone  

Mon 20 June 05

10 giorni!

Anzi 11 giorni per essere precisi, tanti sono quelli in cui non ho scritto! E non è per mancanza di cose da dire ma proprio non ho avuto il tempo e quel poco che avrei avutol'ho usato per fare altro.
Dunque 10 giorni ... E cos'ho fatto? Sono uscita meno senz'altro, e perfino le lezioni sono finite... eppure l'intensità mentale non è stata da meno...
Ho avuto momenti di grande crisi e grande stanchezza, soprattutto in coincidenza con certi scrutini. Davvero non riesco a comprendere come non ci possa mai essere una via di mezzo tra la cieca intransigenza e il menefreghismo senza orgoglio... Il fatto è che vado in crisi, un po' perchè mi sembra di non poterci far niente, un po' perché so di essere lontana dalla perfezione io stessa, e metto sempre in discussione le mie scelte, i miei comportamenti e la mia efficacia...
Il tempo con gli amici è stato buono. Sabato quell'altro c'è stata la prima notte bianca di Como, alla quale sono andata con Marcoposa & co; alla fine un po' un anticlimax, però vabbé. Domenica 12 alla sera festa con la mia "famiglia adottiva" a casa della Monica, molto piacevole. Mercoledì, dopo uno scrutinio da urlo, è stato un piacere riuscire a provare, anche se solo in due, con Beppe (o forse perché solo in due, visto che sono state prove molto rilassate in cui mi è perfino parso di suonare e cantare meno peggio del solito). Sabato sera scorso ho avuto uno dei miei consueti medley, consueto per questo periodo intendo: persone conosciute da poco insieme, molto bello! Ho invitato la Paola M, amica del Marco, prima a mangiare una pasta da me e poi a vedere uno spettacolo coi Sulu insieme alle amiche dei balli. Serata riuscita e persona conosciuta meglio! Ieri invece gran polverone...letteralmente... addosso. Dopo un pomeriggio a Erba e una sera a Bevera, in entrambe le occasioni a ballare con gli Spakka mi è toccato fare il bagno alla una di notte, e non sto a raccontare il colore dell'acqua!
Oggi invece sono iniziate le operazioni per gli esami e tra la mattina a scuola, il pomeriggio alla Ripa per riunione presidenti e il ritorno a casa cum notizie da aggiornare e consulenza per un sito da scrivere non ho avuto molta tregua.... Ciliegina sulla torta subito dopo mangiato: stirato e lavato due giacche.
E l'umore com'è? Mah... In certi momenti sono così stanca che vorrei che mi staccassero la spina; in altri momenti sono piena di speranza, di buone intenzioni, di idee, di voglia di fare. In altri momenti mi sento trasparente...
Ok quest'ultima sensazione è anche legata a tutte le ragazze che ho conosciuto in questo periodo e alla quasi totale mancanza di ragazzi (ehm uomini) interessanti ... Siamo così in tante nella stessissima barca, anche se di età diverse e con interessi e inclinazioni diverse! Certe volte, soprattutto alle danze, quando c'è uno magari carino o arguto o gentile... ho la sensazione che si apra la caccia. E io mi sento trasparente, ho la nettissima sensazione di non piacere... Ah già, mi viene in mente che l'ho già detta questa cosa in occasione della prima uscita con gli amici del Marco. Be' la ribadisco. Mi sento imbranata, non riesco ad interagire, mi sento self-conscious...
Mi sto attorcigliando quindi per ora smetto qui. Comunque tanto quanto mi sento utile in giornate come oggi a scuola (per quanto stressanti) tanto mi sento cretina certe altre volte.
21:31:27 - Claudia - categoria: diario  

Thu 09 June 05

Anche loro 3 marzo!

Aggiungo una nota così magari in futuro mi ricorderò!
Per caso sono capitata su un sito dove sono elencati i maggiori avvenimenti storici suddivisi per data.. Ebbene, andando a vedere sul mio compleanno, il 3 marzo, ho scoperto che sono nati il mio stesso giorno George Pullman (quello che ha inventato delle lussuose carrozze ferroviarie di prima classe e il cui nome è poi passato ad indicare un famoso mezzo di trasporto in italiano), Alexander Graham Bell (inventore del telefono), Allen Ginsberg (poeta beat), il batterista di Adam and the ants, Chris Hughes, Miranda Richardson (attrice), Ronan Keating (cantante la cui più famosa canzone stavo giusto canticchiando ieri all'Upim) e una schiera di altri che ovviamente non so chi siano...
Chi è curioso di vedere il proprio di giorno vada a http://www.andibradley.com/whatya/trivia.htm
22:59:55 - Claudia - categoria: link  

Giorni d'estate

Che settimana! Come già accennavo sono diversi giorni che esco quasi sempre e stasera sarà le seconda sera su 10 che me ne sto in casa e non mi schiodo!
Martedì scorso ho avuto cena con alunne di quinta; mercoledì cena dalla Lori; giovedì Spakka a Valmadrera; venerdì Spakka a Casatenovo; sabato concertino di Caravanedeville a Cantù con Marta e Mirella; domenica tentativo di Spakka con Mirella ... a metà strada tra qui e Verderio siamo tornate indietro causa diluvio....; martedì cena con Antonietta & Co; ieri sera prove - belle - con Beppe e Nino...
Nel frattempo è finita la scuola e io sono stata parecchio presa tra ultime correzioni, decisioni strazianti sui voti da assegnare, delusioni forti per alunni che certinamente si fanno bocciare...
Né mi hanno abbandonato i classici sogni e nervosismi notturni... Il sogno dell'altra notte è molto significativo ma non mi va di raccontarlo.
Tra un impegno e l'altro sto divorando il libro di Brian Keenan "An Evil Cradling". Non so perché, mi sembra di leggere di miei amici. Sarà perché ho letto il libro di Waite e poi visto il film su Keenan e McCarthy. Sarà perché sono libri così vividi e intensi; sarà perché la volta che ho visto John McCarthy in Tv mi aveva fulminato...
Più leggo, più ne vorrei sapere, più vorrei leggere i libri di tutti gli altri.
Citerò una frase che mi ha fatto quasi ridere per quanto è vera... e per quanto si può applicare a quello che provo talvolta nell'insegnare ai miei alunni, purtroppo.... Brian Keenan (irlandese di Belfast, docente d'inglese all'università di Beirut prima di essere rapito) sta facendo qualche lezione d'inglese ad un suo carceriere ma non ci riesce perché ha l'impressione che questo non abbia la capacità di concettualizzare; e dice: " ...to try to teach a language, which is overwhelmingly about meaning, to someone who does not have any kind of analytical capacity is extremely wearying" (tentare di insegnare una lingua, cosa che fondamentalmente riguarda il significato, a qualcuno che non ha alcuna capacità analitica è davvero estenuante).
E mi fermo qui per ora.
18:15:36 - Claudia - categoria: diario  

Sun 05 June 05

Iceman

Cerchiamo di scrivere qualcosa di diverso dai soliti pensieri sconnessi su di me; forse ho esagerato in questo periodo.
Dopo 5 sere di fila di uscite (belle) e giornate lavorative abbastanza pesanti oggi me la sto prendendo comoda. E mi sono guardata su BBC il documentario sull'uomo di Similaun, Iceman appunto, trovato sulle montagne tra Austria e Italia nel '91. Credo fosse una parte soltanto di vari documentari e che fosse abbastanza vecchio, però non meno affascinante, anche perché non sapevo molte cose.
La cosa che mi ha colpito di più è stata la descrizione dell'equipment che portava quest'uomo, soprattutto il fatto che il manto, parte dello "zaino" e il rivestimento interno delle scarpe fossero d'erba!
Impressionante anche vedere quante discipline diverse vengano coinvolte nella ricerca. Archeologia, botanica, chimica, fisica... Tutte concorrono, talvolta integrandosi talvolta contraddicendosi, a creare un'immagine di quest'uomo nonché del periodo, dell'ambiente e della società in cui viveva. Se fosse stato solo per gli archeologi per esempio la datazione sarebbe stata posteriore; pensando che l'ascia fosse di bronzo, ritenevano fosse morto circa 4000 anni prima, durante l'età del bronzo appunto. La datazione tramite carbonio 14 invece ha stabilito la morte dell'uomo ad almeno 5300 anni prima, situandolo in pieno neolitico. Studi più approfonditi sul metallo dell'arma poi hanno accertato che era rame, e l'uso del rame, benché diffuso soprattutto subito dopo il neolitico e prima del bronzo, poteva già essere ai suoi albori allora.
Che bello lavorare così... Gli intervistati facevano trasparire quell'entusiasmo, quel "gut feeling" che è indispensabile insieme agli studi specialistici e ad un'infinita pazienza.
Probabilmente non avrei mai potuto arrivarci io, perché ho il gut feeling ma non la tenacia nello studio né la pazienza.... Però un bel campo archeologico mi piacerebbe proprio farlo!
15:20:29 - Claudia - categoria: spunti  

Thu 02 June 05

Qualcosa

Una giornata di festa infrasettimanale... L'anno scorso era stata molto bella! Be' se non altro anche oggi non sono di cattivo umore!
Ieri sera ci siamo trovati per festeggiare la Carla, un po' in ritardo veramente... Serata bella e quieta, dalla Lori in campagna. Oggi mi sono data alle pulizie (un pochino, senza esagerare...) e poi sono andata a Como per rimpinguare il portafogli che conteneva ben due euri.
Adesso continuerò con le pulizie e spero mi vengano a trovare le amiche danzerine dopo, visto che il tempo non è un granché e fare una passeggiata non è il massimo.
Ririflettevo su quello che ho scritto l'altro giorno. Quando parlavo di non vedermi con un cinquantenne non intendevo dire che abbia nulla contro. E' che "quelli buoni" a quell'età direi che sono mediamente già "ciapati" e se non lo sono, mi viene il sospetto che qualcosa non vada... che poi anche a loro potrebbe venire il sospetto che non vada qualcosa in me... E probabilmente avrebbero pure ragione... Oh insomma, mi contorco solo per dire che ho amici di tutte le età e sonos sempre andata d'accordo con tutti, così come non ho mai avuto difficoltà a confidarmi o sentirmi bene. Peròla faccenda sentimentale è un po' diversa.
Uhuh poi stamattina ho visto passare una che conoscevo, facendo 4 calcoli passati ampiamente i 50, tutta abbracciata con uno che a vederlo non ne aveva molti più di me... (e che non era l'exmarito). Evviva gli uomini più giovani!!! Ma anche quelli più vecchi! Evviva gli uomini, a patto che siano buonibelliebravi ... e soprattutto che si rendano noti!
Nel frattempo posso almeno sperare di surrogare questa mancanza di affetto che sento con un po' di musica! L'estate si prevede ottima. Confermati i concerti di Shoolgenifty (11 luglio ad Azzano San Paolo) e Fairport (19 luglio a Pagazzano); inoltre bello anche Flook a Brignano il 25 giugno... E poi le danze! Peccato per la maturità da fare, speriamo di finire entro l'11, così magari se gli Shoogle vanno da qualche altra parte riesco ad andare anch'io!
14:00:42 - Claudia - categoria: diario  

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