Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Tue 26 July 05

Ricordi2

Oggi non è mai finita eh? Con questo post ho deciso di inaugurare una nuova sezione che si chiama appunto "ricordi", dove infilerò anche quello che ho scritto prima.
Siccome domani arriva il nipotame che starà qui per una decina di giorni, riflettevo sulla loro età (e anche sul fatto che si potesse lasciarli in casa da soli qualche sera, ma probabilmente no....).
A 12 anni, età dei gemelli, mi piaceva il Giuliano ma ero timidissima e scappavo in sua presenza.
All'identica età della Julia, 16 anni, intorno a maggio, eravamo andati con la Jane a vedere Measure for Measure al Setificio; gli attori avevano circa 21 anni e uscivano dalla Guildhall School of Music and Drama. Ricordo che ero rimasta nei pressi dei camerini dopo lo spettacolo con la Cristina che si nascondeva mezza. Io ero sempre timidissima ma in quelle occasioni non so cosa mi veniva. Appena vedevo spuntare un attore gli dicevo "Ohi, can I get your autograph?" .... quella volta poi non so più come eravamo riuscite, insieme alle Francesche e forse la Betty, a portarne alcuni in privativa a bere qualcosa. Non per vantarmi (un po' sì eh) ma si sorprendevano del fatto che a 16 anni sapessi già parlare così bene. Ah! E poi il giorno dopo avevo preso la bici ed ero andata in centro davanti al loro "hotel" e li avevo trovati, così ero stata lì a parlare un bel po' soprattutto con tal Gary Symons - che non era bello ma mi piaceva più di tutti.
Li avevamo poi rivisti qualche giorno dopo a Milano dove ci aveva portato mia sorella. Ah Cristina se leggessi... avevi una salopette a righe dove avevi messo il biglietto del treno e non te ne ricordavi, così quando era arrivato il controllore eri diventata di quel color porpora che ti caratterizzava quando eri imbarazzata! :-)
Cmq, lì a Milano ci avevano detto che nel week-end forse sarebbero andati a Venezia ma magari sarebbero invece venuti a Como... Avevamo dato loro i nostri numeri di telefono... telefono che non aveva mai squillato quella domenica però. Io mi ricordo che ascoltavo "It Must Be Love" dei Madness a ripetizione in camera e piangevo.
In Inghilterra d'estate, l'estate dell'82 appunto quando erano venute con me la Cris e la Manu, avevamo anche telefonato io a Gary e la Cristina a David. Fine dell'idillio.
Be' un paio d'anni dopo mi sarei spinta anche più in là, ma questo non è parte dello stesso ricordo!
Chissà se anche la Julia fa ste cose... Ho come l'impressione di no, però...
21:38:59 - Claudia - categoria: ricordi  

The f*** word - vietato ai minori di 18 anni e a chi non sa l'inglese

Siccome qualcuno si chiederà come sono finita sulla pagina che propongo, mi discolperò dicendo che stavo cercando una definizione precisa di "fuckwittage" , parola molto usata nel Diario di BJ, dal quale libro volevo trarre delle citazioni da mettere in questo blog.
Comunque sia credo sia una pagina molto istruttiva...quindi eccola qui.
http://www.concreteelephant.com/words/fuck.htm
18:48:05 - Claudia - categoria: parole  

Ricordi1

E sempre in parte riguardo a quanto detto sotto, mi ricordo una volta, credo fossimo in 5^, che una mia compagna, non di quelle più vicine, aveva scritto sul suo diario lamentandosi di una mia intrusione mentre stava parlando con un'altra. Aveva commentato del tipo "la solita rompi..." come se fossi abituata a fare certe cose. Mmm. Mi era capitato per caso di leggerlo e ci ero rimasta talmente male, un po' per non essermene accorta, un po' per l'opinione che evidentemente aveva di me.
17:02:45 - Claudia - categoria: ricordi  

Presenze

Bisogna peraltro aggiungere a quanto sotto che c'è più gente che legge qui di quello che pensavo, almeno da quello che il contatore che ho aggiunto domenica pare indicare.
Ma nessuno lascia commenti, adesso che la Chri è in vacanza. Nemmeno per dire che è carino il nuovo layout. Sigh.
15:54:16 - Claudia - categoria: riflessioni  

Diario?

Non è un vero diario questo. In un diario personale, come poteva essere anche il "mitico", che era in realtà condiviso da una cerchia scelta di compagne di scuola, si può scrivere davvero tutto, sia quello che è successo che quello che ci si sente dentro. Qui non proprio.
Io non ho mai avuto il desiderio di scomparire in questo spazio, fin dall'inizio il blog non è stato un modo per esprimere pensieri astratti; è stato invece molto legato al mio vissuto e alla mia percezione dello stesso.
Tuttavia, se io sono davvero volontariamente protagonista qui, non posso pretendere che lo siano coloro che non lo scelgono; be', spero che nessuno si sia offeso perché l'ho nominato nel descrivere le mie attività ? Intendo un coinvolgimento più profondo, che vada oltre il dire "sono stata bene". E non parlo solo di faccende sentimentali. Anche commentare quello che osservo magari di negativo nel rapporto con o tra altre persone è una cosa che magari in un diario privato metterei ma qui evidentemente non posso.
Nemmeno però voglio ignorare quello che mi capita. E allora cerco di fare degli equilibrismi.
Lunga premessa per dire che questo passato è stato un bel week-end (oh oh tutto qui?).
Be', un week-end che lascia aperte alcune possibilità, logisticamente non semplici ma possibili nel momento in cui ci siano volontà e coinvolgimento e se ne determini il tipo.
Una mia caratteristica è un po' sempre stata quella di guardare subito avanti e proiettare scenari auspicati, col rischio di perdere contatto con la realtà, ignorare le esigenze o i sentimenti di chi mi sta di fronte, salvo risvegliarsi più avanti dopo aver sbattuto il naso contro il muro.
Non è semplice cambiarsi, ma in questo caso mi sento di provare a farlo. Mi sento di vedere come andranno le cose con leggerezza, anche se la mia natura è talvolta pesante. Vorrei non prendere decisioni affrettate né accampare pretese altrettanto affrettate. Ancora non capisco dove si è ma voglio provare a non arrovellarmi per cercare di arrivarci col rischio di prendere una cantonata.
So che buona parte di quello che è successo l'ho forse spinto troppo io, spero che questo non sia visto con dispiacere, la mia natura ha prevalso.
Sto bene e so che posso star bene; non dico bene tutti i giorni della mia vita, ma so di avere le risorse perché un'altra esperienza, foss'anche negativa, possa arricchirmi e prendere una forma precisa, no matter what.
15:49:25 - Claudia - categoria: diario  

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