Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Tue 31 October 06

E ancora

Tra un pianto a dirotto (per la commozione) dopo aver finito di guardare il film Dear Frankie, e un sorriso per aver finalmente completato la configurazione di Drupal in locale, con alle spalle una giornata semi-buttata pensando a WordPress, trovo anche il tempo di darmi un po' di arie proponendovi la mia recensione di un disco bellissimo, conosciuto, come spesso, grazie al Mau: Sam Bush, Laps in Seven. Grazie Mau!
22:48:41 - Claudia - categoria: spunti  

Spunti

Mi sono alzata presto pur essendo un giorno di vacanza (facciamo il ponte con Ognissanti, che è domani, anche se avrei preferito andare a scuola oggi e fare ponte il 9 dicembre che è sabato...). Mi devo mettere di buona lena e predisporre il mio PC con server, PHP, Mysql ... per poi incominciare a giocare sull'ipotizzato nuovo sito del Seti, se mai ce la farò.
Ero molto contenta ieri sera perché ho visto un intero film in spagnolo, Tesis di Amenabar (stesso regista di The Others) e ho davvero capito tutto, pochissime parole mi sono sfuggite. Forse era un po' addomesticata come lingua? Per essere studenti universitari l'uso di lingua uhm... gergale ... era piuttosto limitato, fatta eccezione per gli onnipresenti co*o e jilipo**as, di cui so il significato. Però era ambientato a Madrid e recitato da attori spagnoli. Che orgoglio!
Contenta anche per aver letto un bellissimo articolo sull'apostrofo, tratto dalla Wikipedia inglese. Povero apostrofino, un segnetto così maltrattato specie dagli studenti (e, a quanto pare, in inglese dai fruttivendoli, tanto che c'è un'espressione "greengrocers' apostrophe" per indicare l'uso errato della -s del plurale: apple's, orange's...) . In inglese sono riusciti a mettere insieme un articolo davvero interessante. Quello italiano, a confronto, è scarosino.
E poi ecco una notizia via mail dalla Francia. Anche Valérie-Anne è incinta. Sono molto contenta per lei e, come sempre, un po' triste per me. Ma lei è giovane. Così come Loic (o meglio la sua morosa), così come la morosa dello Stefano di Arezzo...
Va bene, dai , mettiamoci al lavoro ora.
08:52:30 - Claudia - categoria: diario  

Thu 26 October 06

Traffic

Oggi, come mi ero già ripromessa da qualche tempo visto che il giovedì entro la seconda ora, ho deciso di scendere a piedi. Infatti, tirando un po' più tardi del solito e partendo di casa verso le 8, il traffico diventa impossibile così che mi è capitato di metterci 20 minuti ad arrivare da mia mamma contro i 5 normali e i 10 delle 7.30 del mattino.
Sono arrivata a SCUOLA in 20 minuti e ho abbondantemente superato l'autobus che era partito con me. Ma soprattutto bisognava vedere le facce degli automobilisti. Tutte scure, inca**ose... Come la mia le scorse settimane. Invece le due tipe che hanno attraversato con me ad un semaforo erano entrambe sorridenti!
Vero, non bisogna pensare a ciò che si respira, ma questo vale anche in macchina, anzi, dicono che col finestrino chiuso dentro l'abitacolo sia molto peggio. L'unica cosa che mi frena dall'andar sempre a piedi è il peso della borsa, che mi ha piegato la schiena nel tornare.
Alla radio alle 7 meno un quarto dicevano che già c'erano code in entrata a Milano e Roma. Alle 6.45!!!!
Mi chiedo se finirà. Mi chiedo se si arriverà alla saturazione, se si sveglierà la gente. Mi chiedo se si arriverà mai ad avere dei mezzi pubblici decenti ad orari sensati, un po' più flessibili e soprattutto utilizzati. Temo però che invece si sprecheranno tempo e soldi a cercare come rendere più confortevole i solitari e sempre più lunghi viaggi in macchina: pilota automatico, televisione, frigo bar, macchinetta del caffè, reggigiornale, collegamento Internet.... Bergamo Milano in 10 ore. Come una volta a piedi. Ma vuoi mettere la soddisfazione?
22:21:58 - Claudia - categoria: diario  

Mon 23 October 06

Addictions

Quando ero più appassionata di astrologia di quanto non sia adesso (parliamo di quando avevo 18-20 anni) e mi ero fatta tutta la mappa del cielo, leggevo che tipico del mio segno era l'essere portati per le dipendenze.
Be', io non sono diventata dipendente da nessun tipo di droga (alcool compreso). Bere troppo mi fa star male, l'idea di perdere il controllo mi spaventa e non mi interessa per nulla, il fumo (di sigaretta) mi infastidisce quanto mi attira fumare... per cui ogni tanto fumo qualche sigaretta, di solito per imitazione, ma non ne sono schiava (per esempio ora è più di un mese che non ne tocco una), bevo una birra o un bicchiere di vino o due o un bicchierino di grappa - ma niente di esagerato.
Ma la tivvù un po' sì, qualche piccola dipendenza me la crea.
Di soap operas ne ho viste tre nella mia vita. Una è stata Febbre D'amore, oltre 20 anni fa. Poi ci fu Sentieri, circa 15 anni fa. Tutte e due smisi di vederle più che altro perché cambiarono gli orari e mi accorsi della scocciatura che era far girare i proprio impegni...
Ora c'è Eastenders; è quasi due anni che la guardo. E' una soap ambientata in un finto quartiere dell'East End di Londra; varie famiglie allargate con gli incroci più strani (e difficili da capire e tenere a mente anche per un non neofita) vivono intorno ad una piazza, un microcosmo abbastanza completo.
Credo che ben più della metà dei personaggi sia cambiata in questi due anni ma sempre con un assoluto senso di continuità; qualcuno sopravvive dall'inizio, dal lontano 1985. C'è chi ha iniziato a 17 anni e ancora è sul set, chi ha iniziato a 58 e ora ne ha 79, fuma come una ciminiera eppure è uno dei membri del cast più in vista. Chi è arrivato dopo (e quasi ogni settimana ci sono personaggi nuovi, più o meno importanti) non sembra sentirsi fuori posto; arriva con una "storia" (che si può vedere sul sito della BBC) e presto si integra in quella televisiva.
Certo ci sono cose che mi piacerebbe sapere. Tipo, quando un personaggio sparisce e poi ricompare dopo mesi e mesi, è perché l'attore non era più disponibile? O per esigenze della storia? E quando non si vede qualcuno per una o due settimane? Sono in vacanza? Ma queste sono curiosità un po' intellettuali che non hanno nulla a che vedere col fatto che sia diventata dipendente contro la mia (iniziale) volontà.
Gli orari. Be', prima le puntate (di circa 25 minuti) erano trasmesse alle 19.30 da lunedì a giovedì su BBC Prime, con un paio di giorni di ritardo rispetto alla BBC nazionale (le date in GB coincidono tra calendario fictional e non-fictional così come penso più o meno le riprese - anche se gli avvenimenti del mondo esterno passano per maglie molto fitte). Ottimo orario, ora di cena per me. Ora è cambiato tutto. Si trasmettono infatti in più riprese (a partire dal sabato successivo) due puntate per volta; l'unico orario "abbordabile" è quello del sabato e della domenica alle 18; e io, non intendendo bloccarmi il week-end, mi sono dovuta comprare il registratore con hard-disk ... (e V l'ha detto"Lo sapevo che non appena avessero spostato EE te lo saresti comprata - dopo mesi di indecisione) . E ora mi faccio delle mini full immersion, di solito il lunedì all'ora di pranzo.
Carino perché molti cliffahnger sono risolti subito, solo che poi quando finisce la quarta puntata bisogna aspettare una settimana....
Il livello intellettuale non è molto alto in linea generale, anche se è vero che EE è stata la prima soap inglese a mettere in scena situazioni sociali molto concrete e realistiche, quali le gravidanze tra teen-agers, le tossicodipendenze, la microcriminalità, e ora perfino la sindrome di Down, fornendo forse anche qualche piccolo suggerimento a chi si trovi in quelle situazioni. Non un intento propriamente didascalico e profondo, però certo non completamente idiota.
Oggi, al termine dell'ennesima scorpacciata, mi chiedevo perché sono così presa. Il giamaicano ultrasessantenne scopre che la 37enne giovane, bella e con due figlie già grandine, nata a Trinidad, potrebbe essere figlia sua o di uno degli altri membri della band con cui girava i Caraibi a 20 anni... La ragazzetta quasi maggiorenne, dal padre criminale, un po' mafioso e multimiliardario, ora in prigione "per salvare la figlia da lui stesso" , si fa infinocchiare per l'ennesima volta da un bel giovine che solo vuole i suoi soldi. I due ventunenni, con figlia data in adozione a 16, ora ritrovata, sposatisi a 18 anni, separatisi a 20 perché lei aveva allacciato una relazione lesbica con una sua compagna di corso, si baciano il giorno che ricevono il documento ufficiale del loro divorzio. A ama B ma ha amato C che ancora ama B ma scopre di essere il padre di A ... Già sentite? Coun un certo compatimento vi vengono in mente quei due personaggi televisivi che facevano le parodie (non ne ricordo il nome)? Sì, anche a me. Eppure non riesco a smettere!
16:31:41 - Claudia - categoria: riflessioni  

O risuscitò?

Troppo presto per dirlo... Be' ecco, non è più bloccato nel mezzo (sempre si parla del piatto di cui al post precedente). Diciamo anche che il meccanismo di movimento l'ho capito, che ho dato una pulitina agli ingranaggi, che ora il braccio va avanti e indietro quando sollevato (prima si bloccava). Però si incanta mentre fa suonare un disco. E non sempre in un punto preciso. Siccome evidentemente gli impulsi arrivano giusti e quello che fa muovere il braccio è puramente meccanico, penso possa essere un problema di cinghie. Già bello. E ora?
13:48:41 - Claudia - categoria: diario  

Defunse

Questa volta, per fortuna, si parla di un oggetto, e, per la precisione, il mio giradischi. Mio per eredità, in quanto in realtà è il piatto che 25 anni fa circa comprò mio padre quando, pur essendo stato fino ad allora piuttosto morigerato e fifone, cominciò a mostrare i primi sintomi della malattia tra cui l'euforia e si comprava un sacco di oggetti tecnologicamente avanzati.
Cmq il piatto in questione è un Technics tangenziale. Il braccio è contenuto nel coperchio e si sposta(va) dall'esterno verso l'interno. Tecnologicamente avanzato sì, pratico mica tanto, perché, se evitava pesanti cadute o strisciate della puntina sul povero vinile, è sempre stato piuttosto difficile trovare il punto esatto, tipo l'inizio di una canzone, visto che il suddetto coperchio è di un bel color fumé.
Qualche anno fa, tipo 4, smise di funzionare; cioè il braccio si incastrava e non procedeva più. Io, nota pigra inveterata, lo tenni così per qualche mese, poi decisi di aprirlo... Non ci capii niente ma quando lo richiusi funzionava! In effetti poi capii che bastava dare una piccola "scurlita" al braccio perché si disincastrasse quando ancora si bloccava.
Ma l'altro giorno faceva strani rumori di "fatica nel trascinamento" poi si incantava... Alla fine è morto. Il braccio è restato dov'era (in mezzo) e non c'è verso.
Cavolo, ho trecento vinili che non sento quasi mai, ma che certe volte mi vien una voglia matta di sentire sì! Devo trovare una soluzione! Se qualcuno conosce luoghi dove si possono comprare giradischi usati, o anche nuovi a prezzi non da amatore, oppure mi vuole vendere il suo...
E pensare che fino a poco tempo fa ero in giro a cercare il lettore MP3 più conveniente (e ancora non mi sono decisa).
Be', certo che lo riprovo ad aprire, pensavate forse di no?
11:17:46 - Claudia - categoria: diario  

Sat 21 October 06

Movimenti scolastici

Un sabato mattina passato stranamente tranquillamente, perfino in terza. Ieri ho finito di correggere proprio le loro verifiche e ho avuto degli 8 da persone da cui non me lo sarei aspettata e che spesso mi fanno ammattire, tra cui quello a cui avrei staccato volentieri la testa l'altro giorno dopo che aveva finito di grattarsi le balle, fare palloni con la cicca, guardare l'ora sul telefonino, dire parolacce... In un certo senso sono stata contenta; vuol dire che, dimostrato che scemi non sono, ho una scusa per non far loro sconti sul programma né sulle verifiche. Per costringerli a studiare di più ho programmato un test di verbi irregolari e vocaboli tra una decina di giorni; e non hanno nemmeno brontolato. E questo il bastone. La carota: ho detto loro che, visto che li dovrò sentire oralmente, chiederò a ciascuno di scegliere un argomento preferito sul quale cercheremo del materiale da cui partiranno a parlare. Il suddetto, appassionato ed esperto di pesca, ha detto che è un'idea intelligentissima, che lui sì che studierà l'inglese se gli permetterà di poter dire qualcosa sulla pesca.
Mi trovo ad affrontare situazioni proprio nuove. In effetti al Pessina classi così indisciplinate avevano elementi irrecuperabili da tutti i punti di vista. Qui no, bisogna però trovare il modo di recuperarli.
Bello poi anche in prima di disegno e in seconda di chimica. Il fatto di riuscire ad usare l'inglese per tutto ciò che è conduzione di una lezione normale, di avere persone che chiedono in continuazione come si dice questo o quello, oppure che sanno un sacco di vocaboli perché li hanno imparati da canzoni o videogiochi... be' mi mette allegria, anche quando non riescono a star fermi nei banchi per più di un tot.
La seconda di disegno è un po' più ostica, meno trascinante, meno dotata globalmente, forse. Vabbè, vedremo, vorrà dire che mi darò più da fare.
Uscendo da scuola ho fatto un salto nel passato vedendo due ragazzine di prima (due che hanno... la loro età, né troppo sgamate né infantili, con un tocco di timidezza ma anche una certa disinvoltura, e anche piuttosto brave - per certi versi mi ricordano un po' me a 14 anni) che socializzavano con uno di quinta, carino, anche simpatico, non certo un brillante in classe, uno che arriva sempre un po' a scoppio ritardato nelle cose... Eh, mi veniva in mente come eravamo noi con quelli più grandi (non che al linguistico ci fosse tanto da pescare quanto a ragazzi, ma ci si arrangiava un po' tra oratorio e altro) . Per un momento ho sentito esattamente quello pensavano o provavano, mi sono immaginata le chiacchiere magari dopo, sul bus. Ho sorriso.
15:15:58 - Claudia - categoria: diario  

Thu 19 October 06

Sting

Ieri ho comprato uno dei pochissimi CD degli ultimi mesi. Sting - "Songs from the Labyrinth" - Deutsche Gramophon. Sting per la DG? Ya, ya! E' stupendo!
Ho avuto una fulminazione quando alla radio ho sentito "Sting canta le canzoni di John Dowland". Dowland? Ma chi, quello la cui reincarnazione mi rammaricavo di non essere quando ansimavo sui suoi pezzi più di 20 anni fa? Ma chi, Dowland, il contemporaneo di Shakespeare? Dowland quello sulla cui biografia e opere ho comprato un librone letto forse per il 25%? Sì sì, proprio lui.
Non mi sono ancora letta le note di copertina ben bene, ma pare che Sting sia stato stregato dalla sua musica e dalle sue canzoni, ancora per tanti versi (ah ah che bel gioco di parole) meravigliosamente moderne.
Il disco è per soli liuto e voce, quindi niente arrangiamenti moderni che potrebbero far storcere il naso ai puristi. Sting non ha una voce da tenore classico, non è impostato come il cantante de La Rossignol, però lo trovo comunque credibile.
E' sempre un'emozione quando pezzi della mia gioventù (gli aspetti belli) riappaiono. Devo telefonare a William, che mi sopportava quando tentavo inutilmente di dare una parvenza di decenza a Fantasia (che è proprio difficile eh!).
Stamane ne ho consigliato l'acquisto a due alunni di seconda C che amano la musica classica. Chissà, magari anche questa operazione di Sting potrebbe avvicinare qualche animo rockettaro alla musica rinascimentale... (e non ci vedrei in effetti nessuna contraddizione).
15:13:20 - Claudia - categoria: spunti  

Uh che cervello denso che ho! :-)

Riporto pari pari come ricevuto (con giusto quel due anni di ritardo...)

www.webmd.com/content/article/95/103242.htm
Being Bilingual Boosts Brain Power
Second Language Brain Benefits Start in Childhood, Study Shows By Miranda Hitti WebMD Medical News
Oct. 13, 2004 -- People who are bilingual have an advantage over the rest of us, and not just in terms of communication skills. The bilingual brain develops more densely, giving it an advantage in various abilities and
skills, according to new research.
Researchers Andrea Mechelli of London's Wellcome Department of Imaging Neuroscience and colleagues, including experts from the Fondazione Santa Lucia in Rome, looked at brain densities of bilingual people.
First, they recruited 25 people who speak one language, 25 who learned a second European language before age 5, and 33 who became bilingual between ages 10 and 15.
All the participants spoke English as their primary language. Those who had learned a second language later in life had practiced it regularly for at least five years.
Bilingual Brains Do Better
The brain has two types of tissue visible to the naked eye, termed gray and white matter. Gray matter makes up the bulk of nerve cells within the brain.
Studies have shown an association with gray matter density (or volume and intellect), especially in areas of language, memory, and attention.
Brain imaging showed that bilingual speakers had denser gray matter compared with monolingual participants.
The difference was especially significant in the brain's left side -- an area known to control language and communication skills. The right hemisphere of bilingual speakers also showed a similar trend.
The researchers say that although language is thought to be mediated by functional changes in the brain, they show that being bilingual structurally changes the brain. Their study shows the effect was strongest in people who
had learned a second language before age 5.
In a second test, the researchers studied 22 native Italian speakers who had learned English as a second language between ages 2 and 34.
Those who had learned English at a young age had greater proficiency in reading, writing, talking, and understanding English speech.
As in the first test, increases in gray matter density in the brain's left region were linked to age at which a person became bilingual. The earliest second language learners had the densest gray matter in that part of the brain.
Of course, while it might seem easier to pick up a second language as a child, it's still possible to do so as an adult.
"Our findings suggest that the structure of the human brain is altered by the experience of acquiring a second language," write the researchers in the October issue of the journal Nature."
14:56:23 - Claudia - categoria: spunti  

Wed 18 October 06

Birra

Stamane, dopo un'urlata di quelle da scoppio delle vene nel collo in terza... mi sono rilassata andando in "gita" al birrificio con la quinta . E' stato proprio bello. No, non per l'assaggio successivo alla visita, del resto a stomaco vuoto non ho certo abusato. Più che altro mi è piaciuto avere avuto l'opportunità di imparare così tanto in poco tempo. La settimana scorsa ho letto quello che c'era sul libro di chimica in inglese (da cui l'episodio di ammogiamento, perfettamente risolto); poi mi sono documentata personalmente; poi ho tirato un po' scemo V sabato ripetendogli il tutto (è l'unico modo per fissare le nozioni quello di ripeterle). Insomma, sono andata con dei buoni prerequisiti e devo dire che ho capito quasi tutto, anche un bel po' dei processi chimici ... Yeah!
19:09:35 - Claudia - categoria: diario  

Spam

Qualche tempo fa avevo installato un plugin per bloccare lo spam nei commenti. In effetti ha funzionato piuttosto bene, solo che ultimamente V mi ha segnalato la sua impossibilità a commentare, e oggi è apparso chiaro che il problema fosse proprio l'essere riconosciuto come spammatore! Inutile dire che ho disattivato il plugin....
Qualcun altro ha avuto la stessa esperienza? Ovviamente non lo posso sapere, visto che alcuni di voi comunicano con me solo attraverso i commenti e se non è stato possibile lasciarne....
18:51:55 - Claudia - categoria: help  

Repliche

Ok, volevo ignorare su questo blog il fatto che un riciclaggio del mio post "piagnistei" fatto da Vic (con mia esplicita richiesta di apparire con uno pseudonimo) sia finito in un editoriale dell'edizione di Como de La Provincia.
Solo che in parte il banale commento appostovi dal direttore e in parte la lettera pubblicata ieri in replica mi hanno spinto ad agire... Sono così, non mi piace sentirmi travisata. Ho riscritto. E metto qui il contenuto, altrimenti si perderebbe nel form compilato sul sito del giornale.
"Egregio Direttore,
in merito al suo editoriale di giovedì 12 e alla lettera di martedì 17, basati su un mio scritto di qualche giorno fa, vorrei brevemente replicare.
Sono stata fatta passare per la single imbecillemente felice del proprio misero stipendio, inconsapevole delle fatiche di mantenere una famiglia, indesiderosa di migliorare la propria posizione economica e, anzi, desiderosa di abbattere le ricchezze di chiunque guadagni più di me.
Desidero ribadire che i conti in tasca li ho fatti a me stessa e, visto che mi guardo in giro e che so bene cosa significhi tirare avanti una famiglia (del resto è stato tagliato proprio il pezzo in cui lo sottolineavo), nonostante spesso fatichi a far quadrare il bilancio e debba fare rinunce che magari mi pesano, cerco di astenermi dal lamentarmi troppo. Certo che mi piacerebbe guadagnare di più, ma mi rendo conto che molti stanno ben peggio di me. Lungi dall'essere un'analisi della finanziaria, il mio scritto voleva essere un'espressione del fastidio che provo per quelli che piagnucolano pur avendone ancora meno diritto di me. Tra l'altro mi sembrava un discorso abbastanza cristiano, in un periodo in cui si sottolineano solo gli aspetti esteriori dell'esserlo, ignorando invece la sostanza dirompente del messaggio evangelico, evidente anche a chi non è più praticante come me.
Cordialmente"
18:21:33 - Claudia - categoria: riflessioni  

Mon 16 October 06

La Barbie

Oggi pomeriggio, per riprendermi dalle fatiche mentali della correzione di un pacco di verifiche (lasciato a metà) sono andata in Svizzera e poi all'Iper, dove volevo vedere quanto di fantastico vendessero ad un euro - come pubblicizzato da un opuscoletto che V aveva in macchina. Be', ci sono delle gran orrendezze, mi sono solo presa alcune cosine utili... oltre a un minimini calcetto con cui magari giocherò con V.
Ok, arrivo al titolo del post. Vendevano anche dei vestiti (non originali) per bambole tipo la Barbie. Ovviamente non ne ho comprati, ma quando ne vedo è come se mi sentissi ancora la bambola in mano, mi verrebbe un impulso di giocarci ancora, di vestirla, di pettinarla...
Da bambina, timidissima e permalosa, passavo interi pomeriggi in compagnia soltanto delle tre o quattro che avevo, e mi inventavo delle storie normali ma da grandi, in cui io mi immedesimavo. Non avevo "uomini" (se non il troppo piccolo marito de La Famiglia Felice) ma mi arrangiavo lo stesso.
Non avevo molta cura dei giocattoli da piccola, e in effetti ho distrutto non so quanti dei bei vestiti anni '60 che erano appartenuti a mia sorella, oltre all'aver tagliato capelli a gogo e perso diverse paia di scarpe e altri oggettini.
In ogni caso mi sento ancora attratta dalla Barbie, come anche dal Lego, e davvero ne sento ancora la fisicità.
18:05:09 - Claudia - categoria: ricordi  

Spannometrico forse ma funziona!

Be' , che diamine, è fantastico quel plugin che ho aggiunto! Altro che storie, stringa o non stringa, mi fa vedere un sacco di cose nelle sezioni "details" e "today", compreso l'IP di chi si è collegato (il che non vuol dire che mi vengano fuori nomi e cognomi eh! La privacy è rispettata). Bello bello bello!
17:47:36 - Claudia - categoria: riflessioni  

PHP

Ho aggiunto un plugin che mi dà delle statistiche sulle visite al blog (raggiungibili aggiungendo /stats all'indirizzo principale) sempre per soddisfare la mia innata curiosità su quanti davvero visitino questo sito. Ho però dovuto apportare una modifica spannometrica al php di uno dei file del plugin perché una certa stringa faceva comparire un messaggio di errore. Il plugin sembra funzionare lo stesso ma di sicuro non mi dà quello che mi sarebbe piaciuto anche ottenere, cioè l'IP di chi visita il sito.
Qual è il problema? E' appunto la spannometricità con cui faccio le cose che riguardino il php. Sono dotata di super manuale, di dispense scaricate, su Internet fioriscono nuovi siti e nuovi corsi ogni giorno... ma non ce la faccio da sola. Questa settimana poi dovrò probabilmente incontrare il webmaster del sito del Setificio e, per poter forse prenderlo in gestione io, sarà necessario che impari come si utilizza un CMS, sempre che questo permetta di generare un sito perlopiù accessibile. Sono un po' preoccupata, non voglio usare qualcosa di cui non capisco il funzionamento almeno di base, mi sento molto ignorante e ho questa fatica a concentrarmi quando leggo per un po' di cose ancora lontane dalla mia esperienza. Avrei bisogno di una paziente guida umana.
Qualcuno conosce qualche bel corso in giro per Como?
12:01:26 - Claudia - categoria: riflessioni  

Thu 12 October 06

Opere di sapone

Come in tutte le migliori soap-operas, vanno bene i cliffhanger (se non sapete cosa sono chiedetelo a V, è lui che me lo ha spiegato) ma la suspense non deve durare troppo. Vediamo com'è andata a finire.
Stamane sono andata a scuola ancora un po' mogia, mi sono rincuorata tra prima e seconda di chimica, poi sono andata in quinta per la verifica. Senza troppi patemi l'ora è passata, non ho avuto né scene isteriche né grandi scuse. Ho agganciato il protagonista di ieri, che è tutt'altro che una cattiva persona, alla fine dell'ora e, per il momento, l'episodio è archiviato. Continuo però a trovare difficile accettare che ci siano persone che non solo odiano la scuola e quello che comporta ma anche se ne fregano del fatto che fare quello che passa loro per la testa in qualsiasi momento lede la libertà sia di altri studenti più interessati sia di chi ha passione per il proprio lavoro e vorrebbe farlo con serenità e qualche soddisfazione.
Continuo anche a sperare che qualcuno mi insegni un modo per tenere a bada i suddetti mantenendo una certa sanità mentale...
15:27:09 - Claudia - categoria: diario  

Wed 11 October 06

E poi giù.

Una brutta giornata oggi, a scuola. Mi sono trovata a piangere in sala professori all'intervallo, sentendomi un po' cretina. Sono sclerata in quinta perché metà delle persone non avevano il libro di chimica che più volte avevo detto loro di portare (anche in virtù del fatto che avevo rimandato a domani il rimando della verifica non fatta venerdì per sciopero bus, visto che oggi avevano già quella di mate). Uno di quelli che mi fa impazzire - 20 anni di cui 7 spesi al setificio - offeso dal fatto che non lo avessi "fatto leggere con me sul mio libro" è uscito sbattendo la porta. Io sono rimasta talmente inebetita che ho fatto lezione, non l'ho nemmeno segnalato sul registro e poi sono sciopata dopo. Io non so se ce la faccio con 'ste classi (intendo la terza e la quinta).
Sono andata a Milano lo stesso, come avevo programmato, e ho preso un po' di cosine per la casa tra d-mail, rinascente e co-import. Però tra la mattina, il viaggio in treno e il fatto che in effetti non sono proprio tranquillissima nemmeno per il mio bilancio finanziario (la qual cosa mi ha impedito di sfogarmi ben bene con un po' di shopping terapeutico) adesso mi sento uno straccio e non ho nemmeno tanta fame.
E meno male che mi sentivo contenta. Forse dovrei abbracciare il buddhismo. Sto leggendo il libro di Gaarder sulle religioni del mondo, e devo dire che mi sta piacendo molto e sto anche imparando molto. Dovrò mettere Gaarder nell'olimpo dei miei scrittori preferiti. Forse avrei dovuto fare il meccanico o l'elettrotecnico colto. Che bello, mettere a posto le robe che non vanno e poi leggere leggere leggere.
19:46:14 - Claudia - categoria: diario  

Mon 09 October 06

Molecole

L'autocritica, nei miei primi 40 anni, un po' me la sono fatta da sola e un po' me l'hanno fatta fare. So piuttosto bene come sono e non sempre mi piace; mi è diventato più trasparente col passare degli anni. Gli aspetti che meno apprezzo sono quelli legati all'ansia, al nervosismo, all'egoismo, alla pigrizia, all'indecisione e all'ipercriticismo (prima di tutti verso me stessa ma spesso anche verso gli altri).
Però c'è una cosa che non avevo mai sperimentato. Ed è il sentirsi migliore in virtù di chi ci è vicino.
Non è che V sia una persona perfetta. Nessuno è perfetto e non è solo una banalità. Non è che io sia lì in contemplazione di lui quando ci vediamo e non percepisca cosine che non mi piacciono, così come sicuramente è per lui con me.
Mi viene in mente però quello che diceva la Rosi nei suoi primi tempi di convivenza col Claudio; parlava del suo ex-marito e di come si assalivano per le str***ate più assurde, che so, tipo il tubetto di dentifricio strizzato diversamente; diceva di come queste cose col Claudio non avevano più la stessa importanza, non erano più lo specchio di un qualcosa di più profondo e quindi non era neccessario metterle troppo in mostra. Forse nella precedente coppia le piccole cose, l'essere sempre sul chi va là, certi perfezionismi erano solo la punta di un iceberg sommerso ma percepito.
Anch'io se mi guardo indietro so come ero con lo S. o con l'A. o con F. ai tempi dei tempi. O come ero col B. ancora più indietro. Non è che fossero persone sbagliate o cattive di per sé, né volevo loro poco bene o loro a me. Forse era proprio sbagliata la chimica. Così mi ricordo i pianti e i silenzi e il sentimento di inferiorità col B., i nervosismi e i becchettamenti con F., gli isterismi e gli egoismi con lo S., e con l'A. be' un po' di tutto in generale...
Certo io diventavo insopportabile, anche a me stessa talvolta. Volevo fermarmi ma non ce la facevo.
Invece ora mi risulto un bel po' più simpatica. Sì ogni tanto mi scappa qualche becchettamento da prof. o da mamma, non è che sia diventata proprio un epitomo di calma e noncuranza; mi scappano anche i piantini e gli arrotolamenti di lingua. E le difficoltà legate alla non vicinanza potrebbero rendere tutto meno facile più avanti.
Però mi sento più tranquilla, più contenta, più bellina e in generale migliore.
16:32:33 - Claudia - categoria: riflessioni  

Fri 06 October 06

Oh già!

Eh, ma vi ricordate quando ascoltavo le canzoni alla radio o altrove e facevo delle scoperte indicandole qui? Be' l'altro giorno ho visto un simpatico film irlandese con Colin Farrell, Intermission, con una fantastica colonna sonora, grazie alla quale ho capito di amare Ron Sexsmith e di apprezzare molto tali Magnetic Fields (che del resto hanno pure una musicista che si chiama Claudia...) .
Bello poi anche che adesso non si debba per forza aspettare di andare a comprarsi un cd per saperne di più...
La fatica di seguire lo slang dublinese (che alla fine è pure divertente) è stato ripagato da questo arricchimento culturale.
22:14:16 - Claudia - categoria: spunti  

Mon 02 October 06

Piagnistei

Non ho particolare simpatia per l'attuale governo, pur avendo votato in quella direzione, perché mi sembra debole, disgregato, con poche idee e soprattutto con poco coraggio. Come sempre inoltre non riesco a leggere più di tanto di quello che succede in politica perché mi fa star male, fisicamente male.
Quindi quello che sto per scrivere non ha la pretesa di essere una fine analisi economico-politica. E' un po' uno sfogo, quello sì.
Mi hanno rotto i piagnistei che sento in questi giorni, dopo l'approvazione della finanziaria, di quello che si definisce il "ceto medio". Quello che, fomentato da stampa e radio/telegiornali, "3.500 euro al mese netti sono pochi". Poverini! Dovranno pagare più tasse. Che pena.
Mi faccio i conti in tasca. Prendo 1.350 euro al mese e ogni anno riesco in qualche modo a guadagnare circa 3000 euro in più (tra corsi, fondo incentivante, maturità). Pago circa 600 euro di mutuo, ho Sky, l'adsl, il telefonino, la macchina (che uso poco per fortuna). Metto via poco, se dovessi campare di solo stipendio netto non metterei via nulla. Ma non per questo credo di essere una poveretta! Ho un tenore di vita che è più che dignitoso, mi posso permettere di nutrire degli interessi, ogni tanto mi faccio qualche regalino elettronico o mi compro un vestito o un paio di scarpe. Credo che anche solo due decenni fa una persona single di 40 anni si sognasse una vita così. Per non parlare dei nostri genitori quando si sono sposati.
Penso a chi col mio stipendio deve magari sfamare una famiglia di 4.
Avessi 3.500 euro al mese farei una vita da nababbi, anche perché sono abituata a non comprare abiti firmati (e non li comprerei nemmeno in quel caso) e a non lasciarmi prendere da ogni singola velleità che mi passi per la testa. Metterei via di più, farei più viaggi, comprerei più libri e dischi (e più mobili per metterli), farei più beneficenza, farei più regali, probabilmente mi comprerei qualche gadget in più, magari prenderei due locali in una località di mare.
Certo che se con 3.500 euro ci dovessi mantenere due SUV e una Smart, l'attico in centro a Milano, una casa al mare e una in montagna, se comprassi dal Tessabit e dal Butti, se prendessi l'aperitivo tutti i giorni, se mangiassi al ristorante più volte la settimana, se fumassi un pacchetto di sigarette al giorno, se il mio concetto di gadget elettronico fosse un televisiore HD 45 pollici con impianto surround ... ecco sì, sarebbero pochi. Ma vorrebbe dire che il tenore di vita che desidero è ben al di sopra degli standard, ben al di sopra di quello che dovrebbe (anche solo per una questione morale) essere considerato "medio".
Ma porca miseria (mai imprecazione più adeguata), ma sta gente si guarda in giro? Possibile che non senta un pugnetto nello stomaco vedendo un mendicante di fronte ad un negozio che vende per soli 650 euro un cappotto sdrucito, sciupato e con la fodera che pende dal basso ma firmato e di moda?
Gli pesano 90 euro in più al mese di tasse? Poverini!
18:10:55 - Claudia - categoria: riflessioni  

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