Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Thu 29 December 05

Florence

Edddomani si va a Ffirenze, parapunzipunzipà.
Partiamo alle 18 da Milano! :-)
I miei amati lettori pazienteranno qualche giorno!
21:21:27 - Claudia - categoria: diario  

L'enigma del solitario

"Sai perché la maggior parte della gente si trascina in giro per il mondo senza provare meraviglia per tutte le cose che vede?" mi chiese.
Naturalmente non lo sapevo.
"Perché il mondo è diventato un'abitudine" rispose; poi (...) aggiunse: "Noi tutti impieghiamo anni e anni per abituarci al mondo. Basta osservare i bambini. Il mondo circostante li colpisce a tal punto che non credono ai loro occhi. E' per questo che continuano a puntare il dito a destra e sinistra, e a afre domande su qualsiasi cosa capiti loro di vedere. Per noi adulti è diverso. Abbiamo visto tutto tante volte che finiamo col dare la realtà per scontata":
J. Gaarder "L'enigma del solitario"

Ho dormito male stanotte, non so se per effetto del caffè alle 5 del pomeriggio o per l'eccitazione provocatami dal libro che la Carla mi ha regalato, che ho letto in meno di tre giorni e finito ieri sera verso mezzanotte.
Credo che ciò che mi ha tenuto più sveglia fosse il pensiero ricorrente della storia di Gaarder, in cui un ragazzino - abbandonato dalla madre anni prima e con un padre "filosofo" - legge un libro miniaturizzato e dal contenuto magico, un libricino che ha prima il sospetto e poi la certezza che sia stato scritto proprio per lui.
Giunta alla fine ho avuto la sensazione che questo libro, tutto, fosse invece stato scritto per me.
Qualche giorno fa, durante la follia di shopping natalizio che aveva assalito l'80% delle persone, ho notato al mercato un bambino in un passeggino, piegato in avanti ad appoggiarsi alla barra di protezione per guardare la gente, con uno sguardo così vivo e incuriosito, quasi stesse scansionando quei pazzi, che mi ha emozionato - e non sto esagerando.
Spero di non perdere mai la capacità di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, foss'anche solo in fuggevoli momenti di tranquillità o vivacità dei sensi, come in questo periodo.
09:06:26 - Claudia - categoria: riflessioni  

Tue 27 December 05

Sistemato

Ecco, ho finito di sistemare un po' la struttura del blog in modo che reggesse anche l'aggiunta dei contenuti sulla destra, curiosi, magari per chi vuole ripassare un po' d'inglese, e aggiornati tutti i giorni.
Vi prego però di dirmi se non dovesse andare con il browser e/o la risoluzione che utilizzate.
Grazie!
16:39:30 - Claudia - categoria: help  

Mon 26 December 05

Ad esempio ...

E io che mi davo le arie sapendo che la radice *bher- era nell'ambito di significato del "portare" e quindi legava il verbo latino "fero, fers etc." con quello inglese "to bear"....

ENTRY: bher-1
DEFINITION: To carry; also to bear children.
Derivatives include birth, fertile, suffer, furtive, and metaphor.
1a. (i) bear1, from Old English beran, to carry; (ii) forbear1, from Old English forberan, to bear, endure (for-, for-; see per1). Both (i) and (ii) from Germanic *beran; b. bier, from Old English br, br, bier, and Old French biere bier, both from Germanic *br; c. bore3, from Old Norse bra, wave, billow, from Germanic *br-. 2a. bairn, from Old English bearn, child, from Germanic *barnam; b. barrow1, from Old English bearwe, basket, wheelbarrow, from Germanic *barwn-. 3a. burly, from Old English *borlic, excellent, exalted (< ?borne up?), from Germanic *bur-; b. burden1, from Old English byrthen, burden, from Germanic *burthinja-; c. birth, from a source akin to Old Norse burdhr, birth, from Germanic *burthiz; d. birr1, from Old Norse byrr, favorable wind, perhaps from Germanic *burja-. 4. Compound root *bhrenk-, to bring (< *bher- + *enk-, to reach; see nek-2). bring, from Old English bringan, to bring, from Germanic *brengan. 5. ?fer, fertile; afferent, circumference, confer, defer1, defer2, differ, efferent, infer, offer, prefer, proffer, refer, suffer, transfer, vociferate, from Latin ferre, to carry. 6. Prefixed and suffixed zero-grade form *pro-bhr-o-, ?something brought before one? (*pro-, before; see per1). opprobrium, from Latin probrum, a reproach. 7. Possibly suffixed zero-grade form *bh-tu- in Latin words having to do with ?chance? (? < ?a bringing, that which is brought?). a. fortuitous, from Latin fortutus, happening by chance; b. Fortuna, fortune, from Latin fortna, chance, good luck, fortune, and Fortna, goddess of good fortune. 8. Probably lengthened o-grade form *bhr-. ferret1, furtive, furuncle; furunculosis, from Latin fr, thief. 9. feretory, ?phore, ?phoresis, ?phorous; amphora, anaphora, diaphoresis, euphoria, metaphor, periphery, pheromone, telpher, tocopherol, from Greek pherein, to carry, with o-grade noun phoros, a carrying. 10. paraphernalia, from Greek phern, dowry (?something brought by a bride?). 11. sambal, from Sanskrit bharati, he carries, brings. (Pokorny 1. bher- 128.)
10:48:19 - Claudia - categoria: parole  

Radici

Mah mah mah.... E' fantastico! C'è un sito che ha una pagina dedicata alle radici indoeuropee! http://www.bartleby.com/61/IEroots.html. Se solo fosse esistita Internet 20 anni fa quando feci l'esame di Glottologia.... Magari poi se fosse esistita non la apprezzerei così tanto ora, perché il ricordo della fatica fatta a cercare materiale ha sviluppato la mia curiosità e anche la capacità di ... cercare appunto, che su Internet è essenziale per non perdersi.
Comunque sono entusiasta di questa nuova scoperta!
10:40:41 - Claudia - categoria: spunti  

Sun 25 December 05

Confidenza

Quando ci penso sembra impossibile che, alla soglia dei 40 anni e soprattutto non avendo mai avuto problemi a parlare di me con nessun altro, ancora senta questo blocco fortissimo nei confronti di mia madre. Non mi viene proprio di raccontarle delle persone "speciali", ancora la mia tendenza è quella di nascondere o quanto meno di non esplicitare, di non dettagliare. Credo ci sia un concorso di colpa; di sicuro il suo avere giudicato pesantemente alcune persone in gioventù o alcune situazioni, anche non mie, mi ha sempre molto frenato fino ad annodarmi totalmente.
Ma oggi le ho parlato, seppur brevemente, di V come di una persona che fa ... qualcosa di più che esistere... (quello lo sapeva già...).
Suona stupido (perché in una qualsiasi situazione normale di confidenza mamma-figlia lo è ) ma io ne sono contenta.
15:08:38 - Claudia - categoria: persone  

Buon Natale!

Caro V e cari tutti, l'antivigilia e la vigilia sono state proprio belle, dei giorni sereni, non il solito delirio per l'una o per l'altra ragione.... Avere avuto qui (alcun)i miei amici il 23 mi ha confermato quanto sia BELLO avere ospiti (anche un po' faticoso ma soprattutto bello). Siamo proprio una bella compagnia, anche se non ci vediamo quasi mai.... una compagnia che sa mettere a proprio agio anche i nuovi come il FabioM - che ieri poi mi ha un po' commosso commentando sulla tua (di V) ricchezza interiore.
Anche passare qualche ora da sola con te è stato mmmm.... bello non è dire abbastanza.... importante? Boh! E' stato! Non uno stare bene o un ridere o un abbracciarsi (per non essere troppo espliciti) superficiale... credo che per stare bene o essere davvero sereni si debba passare anche attraverso momenti in cui vengono fuori le cose brutte o di cui ci si vergogna o che al momento ci fanno stare un po' male. Così è stato, ancora dirti e ancora chiederti... E ancora piangere un pochino ma con un sorriso che dopo è più vero. Sembra davvero che faccia venire fuori il meglio di me. Siamo solo all'inizio.
Oggi è Natale e sarà con altre persone. E dentro sto bene.
11:46:48 - Claudia - categoria: persone  

Fri 23 December 05

Auguri!

charlie brown fa gli auguri Di tutte le immagini che ho ricevuto questa è quella che preferisco. Speriamo non abbia il copirait!
Un grande augurio a tutti quelli che leggono questo blog per un sereno Natale! E se non sarà sereno questo.... be' speriamo che l'anno prossimo porti più gioia....
Possiamo solo augurarci a vicenda ogni bene per il futuro e starci vicino quando questo bene tarda a venire.
18:20:46 - Claudia - categoria: diario  

Thu 22 December 05

Era ora!

Momento di grande auto-soddisfazione! Dopo una decina di mesi e forse più ho finalmente preso il coraggio a due mani e cambiato la lampadina di una delle due applique in salotto! Eh bravi! E' inutile che diciate "Oh per una lampadina!" . Cavolo, questa è un'applique di vetro e metallo (da svitare con brugolina che non avevo quando il Claudio mi ha detto che ci voleva), che a sua volta sta sopra una copertura di metallo tipo alluminio, da svitare con cacciavite a stella, che a sua volta sta sopra una copertura di vetro da sganciare, che a sua volta, finalmente, sta sopra un'alogena da togliere facendo forza su una delle due molle laterali. E l'alogena poi va pure cambiata senza toccarla, cioè con una pezzuolina in mano e rifacendo forza su una delle due molle. Il tutto in cima alla scala, cosa che io ODIO! Quindi scusate se ci ho messo un po' a decidermi!
Credo che la spinta me l'abbia data il fatto di avere cambiato l'altro-ieri anche l'alogena dell'applique in camera, che per fortuna era un po' più semplice (niente viti da brugola e niente copertura di alluminio) - infatti ci ho messo solo tipo 10 giorni. Almeno così ho sperimentato la meccanica del cambio alogena e oggi ho affrontato la prova più dura.
Presa da questa fregola DIY ho anche sistemato lo sciacquone del bagno piccolo; non funzionava più l'acqua "grande" perché si era sganciato il galleggiante; l'ho sistemato come a suo tempo avevo sistemato l'altro piccolo (sotto consiglio orale dell'idraulico), fissandolo con una fascetta, così ora non si sgancerà più, tiè!
Chissà se agli uomini piacciono le donne discretamente intraprendenti o preferiscono quelle che chiamano l'idraulico o l'elettricista o si fanno fare tutto da loro. Mah.
A proposito di uomini cmq se ho rischiato la vita non togliendo l'elettricità nel cambiare le lampadine, è tutta colpa di V., che il Claudio si era raccomandato. Lui mi ha detto "Ma no, non è necessario". Mmmmm ... be' se aveva secondi fini gli è andata male, visto che sono ancora qui per raccontarlo! :-D
16:45:53 - Claudia - categoria: diario  

Wed 21 December 05

Del contrappasso

Un anno e una manciata di giorni sono passati dall'ultima volta che ho visto l'Ale; il 15 dicembre 2004 ero ignara che il giorno dopo mi avrebbe lasciato per telefono (l'aveva già fatto la settimana prima, poi era tornato sui suoi passi). E oggi l'ho incontrato per caso in giro per Como e ne sono contenta.
Credo dei due di essere più in forma io, credo eh. Io ho costruito quest'anno, anche se con fatica, e sofferenze, e con ancora tante incertezze. Lui ha avuto quello che voleva, vendere il ristorante, ma non sa quello che vuole ora. Be' nessuno di noi lo sa poi con estrema certezza però l'ho visto un po' giù. Magari è più un'impressione che ha voluto darmi... chissà.
Di certo l'impatto è stato meno traumatico del previsto, anzi non traumatico per nulla a ben pensarci. Forse perché l'ho visto da solo e su terreno neutrale.
Meglio così, aspetto con maggior impazienza dello scorso anno questo Natale.
19:03:54 - Claudia - categoria: persone  

Tue 20 December 05

Ci sono momenti

...come questo che ho una gran voglia di fare (l'unica cosa che non ho voglia di fare è andare in classe ma devo solo resistere pochi giorni e questo è consolante). Ci sono momenti che sono proprio contenta, chissà se è una reazione chimica o che.
Stavo per scrivere questo quando ho notato che c'erano un po' di commenti spammosi e mi sono un po' girate, che cavolo vogliono, tanto adesso ho bandito gli IP degli st****i.
Mi è subito tornato un certo buon umore, anche dovuto al fatto che ieri ho corretto gli ultimi due set di verifiche per un po' e oggi mi potrò dedicare al *azzeggio pre-natalizio. Inoltre sono anche molto contenta del fatto che - nonostante siano pochissime le persone a cui ne farò - i regali che ho comprato mi soddisfano tanto tanto - in effetti ho quella tipica reazione del "non vedo l'ora che sia Natale" solo per darli.
Poi sto anche mantenendo il fioretto e questo credo che pure contribuisca a non innervosirmi laddove non ce n'è necessità! :-)
09:39:36 - Claudia - categoria: diario  

Thu 15 December 05

La vigilia...

...del pagellino. Be' l'anno scorso è andata molto peggio di oggi, oggi ho solo dovuto correggere due verifiche, l'anno scorso... sono stata lasciata! E' proprio vero che l'inverno fa apprezzare di più la primavera e star male fa apprezzare di più lo star bene.
Be' oggi dopo le correzioni mi sono poi sfogata scrivendo due post sul blog del Pessina !
Sono anche riuscita a fare la spesa tra le 20.10 (uscita di casa con macchina ricoperta di ghiaccio) e le 21 (rientro in casa). Questa si chiama "spesa intelligente". Il vantaggio è che andando così tardi si comprano solo le cose rigorosamente nella lista .
Ora a letto for my beauty sleep - l'anno scorso avevo due borse sotto gli occhi tali durante le 4 ore di colloquio coi genitori che pensavo mi facessero fare un check-in.
21:50:51 - Claudia - categoria: diario  

Wed 14 December 05

Madness

No, non è una descrizione della giornata anche se sarebbe appropriata! :-) Finalmente dopo 6 mesi sono riuscita a comprare il disco dei Madness, quello di cui avevo visto il video ad agosto. Bellissimo!!!
18:41:27 - Claudia - categoria: spunti  

Un altro cane

Ore 13.40. Sono in attesa al passaggio pedonale di piazza Vittoria per tornare a scuola dopo biciclettatina in centro. Vedo un cane, magro, scarmigliato e con uno strano fularino al collo, che attraversa di corsa il viale fregandosene bellamente delle macchine che sfrecciano; lo seguo con lo sguardo. Sotto le mura c'è un labrador al guinzaglio del padrone impegnato in una conversazione telefonica. Il cane magro l'ha visto prima di me e si avvia ad annusarlo. Si fanno un po' di moine ma il padrone del labrador lo strattona via. Allora il primo, vista la mal parata, si rigetta nel traffico. Sapienza dei cani!
14:18:06 - Claudia - categoria: riflessioni  

Debole

Come si fa a non avere un debole per un'alunna velata, in Italia da un anno, che sorride sempre, è sempre gentile, si sforza di fare quello che deve fare e che trovi in giro appoggiata ad un calorifero mentre legge Il Sole 24 Ore ?
10:54:03 - Claudia - categoria: persone  

Tue 13 December 05

Come here

Ma si può? Vedere un film ed essere fulminati da una canzone allo stesso modo dei protagonisti?
Be' dalla quantità di possibilità di sc......rla direi che non sono stata l'unica. Occhei qui non posso mettere altro che le parole e solo quelle ci metterò.
Come here - Kath Bloom
There's wind that blows in from the north.
And it says that loving takes this course.
Come here. Come here.
No I'm not impossible to touch I have never wanted you so much.
Come here. Come here.
Have I never laid down by your side.
Baby, let's forget about this pride.
Come here. Come here.
Well I'm in no hurry. Don't have to run away this time.
I know you're timid.
But it's gonna be all right this time.
23:01:22 - Claudia - categoria: spunti  

Massima

Beeello. La migliore pagina di apertura che abbia mai utilizzato è quella di www.tfd.com , (English, Medical, Legal, Financial, and Computer Dictionaries, Thesaurus, Acronyms, Encyclopedia, a Literature Reference Library, and a Search Engine all in one!) .
Ogni giorno c'è una massima. Quella di oggi non la sapevo in inglese - anche se credo che Esopo non l'abbia scritta nella lingua d'albione. Be' eccola qui:
"Harm hatch, harm catch."
Aesop (620 BC-560 BC)
Tradurrei con un bel "Chi di spada ferisce di spada perisce".
20:28:59 - Claudia - categoria: spunti  

Fioretto

Oggi ho fatto un fioretto verso me stessa. No no no non ve lo dico cosa, me lo tengo tutto per me. Se lo scrivo è per ricordarmene (io lo so eh) così che non mi venga la tentazione di non seguirlo....azz.... mi sta già venendo. Ma resisterò!!!!! :-) (tanto tipo la Ferdi lo so che avrà già capito)
18:43:49 - Claudia - categoria: riflessioni  

Batteria

Chi ha inventato le batterie delle macchine ha in effetti riprodotto metaforicamente quello che accade alle persone, più corrono più paiono ricaricarsi....
Sono nel mezzo di una giornata di quelle in cui non c'è un minuto di tregua: sono arrivata a scuola alle 8 dopo una notte agitata seguita ad un giorno di mal di testa di fronte al computer per scrivere 3 verifiche (e anche a chattare un po' con V....) , un risveglio di mala voglia, 2 ore di rielaborazione del POF con la Marisa, 4 ore filate di lezione (di cui 2 in seconda, di quelle che tolgono la pelle di dosso), niente pranzo (ok, un Twix + caffè) .... Ora ho un consiglio di classe che coordino e poi devo schizzare all'Iper per prendere i regali della mamma. Eppure mi sento abbastanza in forma, non si sarebbe certo detto ieri dove il disagio mensile ha minato decisamente il mio umore e mi ha fatto fare tutto più lentamente e con fatica.
Bene. Speriamo di tenere! Vaaaadooooooooooooooooooooo.
14:30:09 - Claudia - categoria: diario  

Sat 10 December 05

Un cane

Ore 5.26 a.m. mi sveglio. Potrei non guardare l'orologio, è sempre la stessa ora. Un cane abbaia istericamente. Sta abbaiando istericamente tutte le volte che mi sveglio a quell'ora. Mi chiedo perché cavolo abbai che non c'è in giro nessuno. Ma ai suoi padroni non dà fastidio? Sento un treno che passa in lontananza, mi immagino di essere su quel treno per vedere se mi riesco a riappisolare. Il cane ha smesso di abbaiare. Dopo mezz'ora rieccolo. Un treno passa in lontananza. UN TRENO PASSA IN LONTANANZA! Ecco perché il cane abbaia! Gli dà fastidio il treno. E pensare che c'è una città in mezzo tra la collina dove passa la ferrovia e quella dove siamo noi. E non abbaia alla macchina che si avvia, alla moto che parte, al camion della spazzatura, al rumore del cantiere. Forse per capire il perché delle cose e dei comportamenti bisogna solo stare più attenti.
12:40:59 - Claudia - categoria: riflessioni  

Fri 09 December 05

Se non scrivessi

Questo blog è vitale per me. E' il mio Olimpo.
19:01:22 - Claudia - categoria: riflessioni  

Il bianco e il nero

Non me ne vogliano interisti e milanisti, non è un post calcistico questo, non ne avrei le competenze né l'interesse. No, è su qualcosa di cui chattavo con la Ferdi poco fa. Una caratteristica che ci accomuna - il tentativo di vedere i due aspetti contrastanti di un fatto, di una situazione o di una persona per volerne cogliere non solo quella che pare l'evidenza netta ma anche il suo opposto.
Potrei sprecarmi in esempi attuali, da quello che sta succedendo in val Susa ai rapporti che si instaurano a scuola a quelli interpersonali. Ma no.
Intendiamoci, non è che non abbia idee, detta così suona un po' come se fossi la classica banderuola. Provo sentimenti ben precisi, spesso fin troppo tali... ho una concezione del giusto e dello sbagliato, odio e amo. Però tanto spesso anche comprendo, o almeno tento.
A volte è una fregatura. Le budella si ritorcono ancora di più. Saper formulare giudizi e dare sapienti consigli sarebbe molto più rassicurante. Mi renderebbe la vita molto più semplice anche nel mio lavoro!
C'entra solo in parte ma mi ha colpito una frase del libro di Coe, una delle tante, che vorrei riportare:
(Claire ha fatto una lunga passeggiata in collina) "Perhaps I'm someone who only feels happy inside herself when she's halfway up a hill. It calmed me; cleared my head (...) Maybe I'm at a point in my life where i need that Olympian perspective. Maybe I lost my bearings so thoroughly (...)that I can only recover them by getting a sense of the bigger picture"
"Forse sono una persona che si sente felice solo quando è a metà di una collina. Mi ha calmato; mi ha schiarito le idee. Fose sono ad un punto nella vita in cui ho bisogno di una visione come dall'Olimpo. Forse ho perso la bussola così tanto da poter solo ritrovare la strada cercando di avere una visione d'insieme"

Be' in fondo, come i pezzi di un puzzle, di questo ho già scritto. Fa tutto parte di me. Di questo incasinatissimo me.
17:22:39 - Claudia - categoria: riflessioni  

Cosa vorrei

Normalità. Pantofole, felpa, tivvù, pranzetti, dolcini, libri, amore, pensieri, risate, passeggiate, musica. Che non significa non profondità, non originalità, non esercizio dell'intelletto, non intensità.
Ho tutto. Talvolta. Ma un piede sta qui, uno sta là. Il corpo è ridisegnato, la mia anima sta prendendo anch'essa una forma ma è guardinga, sempre con l'impressione di poter essere risucchiata via da un momento all'altro. E trema, trema tanto che a tratti sento un freddo terribile davvero, anche nel fisico. Fosse solo più forte e più paziente. Non pesta i piedi e non fa le scenate ma si adombra e diventa pesante, si scusa in continuazione eppure non si trattiene. Desidera. Anche rassicurazioni. Che non possono ancora venire. Lo sa.
Esistiamo, non possiamo ignorarci ma come ci incastreremo?
15:00:26 - Claudia - categoria: riflessioni  

Tue 06 December 05

Squilli col cellulare

Sono sempre più allergica agli appelli a catena, tra un po' li cancellerò senza leggerli (a dire la verità lo faccio già in ampia percentuale). Vi si nasconde sempre dietro qualche stronzata che semplicemente intasa la rete di e-mail inutili.
Ora è di moda quello del "ragazzi da domani si pagano gli squillini col cellulare" con allegate manovre di protesta.
Ora, va bene tutto ciò che può far perdere qualche soldo agli odiosi gestori di telefonia mobile, ma almeno facciamolo per le giuste ragioni! Ma vi pare che adesso non si dovrebbe più poter telefonare a qualcuno che non risponde per paura di pagare 0,001 euro per ogni squillo fatto?
http://www.attivissimo.net/antibufala/squillini/squillini.htm
21:58:53 - Claudia - categoria: spunti  

Frase

Ieri ho inziato il seguito di "The Rotters Club" di Coe (di cui al post del 19 aprile 05). Si intitola "The Closed Circle" ed è ambientato negli anni '90. Ne ho lette poche pagine ma ci ho già trovato una frase memorabile, che parrebbere essere già lì citazione di una citazione. Oh be'. Niente si crea, niente si distrugge e a noi ci piace riciclare.
"Yes - I've leraned from my mistakes, and I'm sure I could repeat them perfectly."
"Sì, ho imparato dai miei errori e sono sicuro che saprei ricommetterli perfettamente"
21:11:00 - Claudia - categoria: spunti  

Porte aperte che non si possono chiudere

Riporto quanto ho scritto anche sul blog della scuola.
Il 21 marzo 2003 partecipavo ad un incontro promosso dall'Ufficio Scolastico della Lombardia presso l'Istituto Ciechi di Milano per la presentazione di un progetto chiamato Porte Aperte sul Web, progetto che si riprometteva di diffondere nelle scuole lombarde la cultura dell'Accessibilità dei siti perché se ne applicassero i criteri nella produzione o revisione delle proprie pagine web. Si preannunciava una legge, la cosiddetta "Legge Stanca" che presto avrebbe reso obbligatorio l'adeguamento dei siti delle pubbliche amministrazini a questi criteri.
Partecipai all'incontro pensando da una parte che il nostro sito, che tenevo da qualche anno, andasse tutto sommato bene, dall'altra aspettandomi che qualsiasi bella idea ricevuta lì sarebbe stata di difficile applicazione pratica, come spesso succede quando si partecipa a corsi o progetti d'aggiornamento. Mi sbagliavo! Quell'incontro mi ha cambiato la vita e non sto esagerando.
La cosa particolare che notai subito fu che non si parlò di filosofie, di soluzioni perfette, di alunni ideali, di scuole o di siti modello; si parlò di difficoltà concrete ad utilizzare i siti da parte di alcune categorie d'utenti, così come di piccole cose che, se cambiate, potevano cominciare a rendere l'accesso ai nostri siti più semplice a tutti, non solo a chi fosse portatore di una disabilità. Certo mi spaventava l'aver sentito quanto Front Page (il programma che usavo) fosse inadeguato alla produzione di siti leggeri e conformi agli standard. Solo il sentir parlare di "scrivere in html" mi faceva venire l'orticaria. Non avevo nemmeno la più pallida idea di cosa volesse dire "mettere l'alt alle immagini". Ma uscii comunque con un senso di tranquillità e voglia di iniziare a fare qualcosa, e fu soprattutto grazie all'intervento quel giorno di Laura Fiorini, il portentoso motore dietro il progetto.
Da allora di strada ne ho percorsa davvero tanta. Ho iniziato con una prima pulitura del codice del nostro sito a Pasqua 2003 e con l'aggiunta.... dell'alt alle immagini. Ho proseguito con la totale emancipazione da Front Page nell'estate 2003, con il rifacimento totale del sito usando html e fogli di stile, con l'aiuto (ragionato) del programma Dreamweaver. Poi c'è stato il passaggio ad xhtml strict, il layout a due colonne, e l'apporto continuo di piccole migliorie che non hanno reso perfetto il nostro sito, ma sicuramente più leggero da caricare, più piacevole graficamente, meglio navigabile, più usabile, e soprattutto più accessibile. Senza dimenticarsi dell'ultima conquista, questo blog.
Ma non avrei potuto fare nulla se dietro non ci fossero stati i partecipanti al progetto; non sono cresciuta solo tecnicamente (che di per sé sarebbe poca cosa) ma ho anche trovato degli amici stupendi e tante, tante persone disposte ad aiutare nel bisogno e raramente imbarazzate nel chiedere.
Abbiamo cominciato con una mailing-list che è ancora più che vivace e conta ormai centinaia di iscritti. Si è continuato, grazie agli indomiti sforzi di Alberto Ardizzone, col sito di PASW, poi il wiki (esperimento di scrittura collettiva di un manuale per la produzione di siti di qualità) e infine il blog.
E' nata un'associazione no-profit, Matite nel Web, per la promozione di corsi nelle scuole a prezzi davvero accessibili, al contrario di quelli offerti da privati. Venerdì c'è stata la premiazione del concorso "siti di qualità" che ha visto più di 130 scuole partecipanti e una cinquantina di premiati.
In questi due anni e mezzo ci sono stati anche convegni dove sono stati invitati grandi esperti e vere e proprie personalità, rappresentanti del W3C, dell'IWA, dell'OTE, e molti di queste personalità continuano a partecipare attivamente nella nostra lista.
Tutto, e dico tutto, con una logica non solo di collaborazione ma soprattutto di condivisione, perché chiunque possa accedere liberamente ai contenuti, ai manuali, ai tutorial ....
Sempre più scuole lombarde (e non solo) si sono avviate nel percorso, c'è chi è ancora ai blocchi di partenza, chi è un più avanti ma molto più avanti vuole andare. Siamo nell'ambito di grandi numeri anche per un progetto di portata regionale..... E il tutto con un costo irrisorio per l'Ufficio Scolastico della Lombardia.
Che ora pare voglia chiudere il progetto.

Citerò innanzitutto due interventi in ML:

Alessandro dice:
"(E') innegabile che
- "Porte Aperte" sia stato il primo Progetto del suo genere a livello
Nazionale, anticipatore persino della legge "Stanca";
- abbia portato una ventata d'entusiasmo e di sana dedizione al lavoro che
da tempi immemorabili non avevamo più vissuto;
- abbia generato e continui a generare rinnovamenti, rifacimenti, nuove
entrate nel mondo dei siti web scolastici;
- abbia amministrato con saggezza le modeste risorse interne;
- abbia fatto risparmiare alle nostre scuole una montagna di euro."

Gianni invece dice :
"voglio invece rimarcare il notevole ?peso istituzionale? del progetto:
? Avanzato. Abbiamo seguito o addirittura preceduto una legge importante dello Stato, la legge Stanca, quando spesso si rimprovera la scuola di eccessiva inerzia .
? Efficace. Tante, davvero tante sono state le scuole della regione e non che hanno prodotto lavori di qualità assoluta. E? facile verificarlo.
? Efficiente. Da quel poco che ho capito il nostro progetto non costa molto e si basa soprattutto sull?entusiasmo di chi con passione lo porta avanti e non posso fare a meno di ringraziare per questo soprattutto Laura Fiorini, Alberto Ardizzone e Demetrio Caccamo.
? Eticamente rilevante. Il nostro progetto, è stato più volte indicato meglio di quanto possa fare io, è soprattutto un?operazione culturale di sensibilizzazione dell?istituzione scolastica nei confronti di chi è diversamente abile.
? Di assoluto valore tecnico. Vorrei ricordare a tutti che riusciamo a misurarci anche con i migliori professionisti del web.

Tutto quello che è stato fatto è davanti agli occhi di, e utilizzabile da, chiunque voglia guardare, e la collaborazione tra tutti noi non potrà chiudersi.
Ma perché abbiamo bisogno dell'USR se il progetto è andato avanti con pochi soldi e soprattutto davvero "dal basso"? Perché, come dice Mario, siamo scuola a scuola dobbiamo rimanere. Non c'è logica di profitto o di auto-promozione sterile, c'è solo una logica di diffusione di cultura e, come tale, è doveroso restare sotto un cappello istituzionale adeguato.
Se l'USR deciderà di proseguire nel suo intento ci perderemo un po' tutti. Sarebbe bello capire chi ci guadagnerà....
17:00:49 - Claudia - categoria: riflessioni  

Mon 05 December 05

IKEA

Io è da più di 10 anni che, tutte le volte che prendo qualcosa all'Ikea, mi chiedo come ho fatto a sopravvivere senza e a non pensarci prima! Ho solo preso due Ivar 1,24 d'altezza, 50 di largezza e circa 90 di lunghezza, 3 scaffali ciascuna, da mettere nelle nicchie di sopra; ma mi ha risolto tantissimo! Ci ho messo tutto lo scatolame che contiene faidate da femmine, faidate da maschi, cavi, foto, lenzuola e ammennicoli per letti singoli, carta, regali....; tutto quello che prima era semplicemente impilato ora ha il suo bello spazio su uno scaffale. Spesa totale 94 euri (ok + tutto il resto che ho comprato ma sono cose bellssime tipo un piatto di metallo smaltato bianco e blu che ho messo dietro il piano cottura e sta BENISSIMO ) . Ah non mi sono neanche stressata, tranne un pochino in macchina sia per gli stronzi in giro sia perché quasi a Como mi è venuta l'illuminazione che i sostegni a croce che ho preso non erano larghi abbastanza (cretina) però per fortuna le librerie stanno in piedi anche senza, e se ballonzolano un pochino in realtà non si nota perché le nicchie sono quasi di misura....
Certo anche andare all'Ikea è un viaggio in varia umanità e, come sempre quando vado da sola, un pochino mi colpivano le coppie giovani giovani a mano che andavano a vivere insieme (credo...) e quelle coi bambinelli. Vabbè.
19:23:58 - Claudia - categoria: diario  

Sat 03 December 05

Oggi

Niente maratona nell'andare in giù (mi hanno accompagnato Brunella e suo marito in macchina) ma lunga camminata nel tornare in su. Infatti non ho preso la scorciatoia e mi è piaciuto molto vedere il pezzo di via Rienza che non faccio mai a piedi. Ho anche fatto delle foto.
Poi ho dato una svecchiatina al mio sito, era un anno quesi che non ci mettevo mano! Niente di sconvolgente, solo una ripulita ai testi.
18:23:00 - Claudia - categoria: diario  

Fri 02 December 05

Porte aperte su che?

Sono tornata da Milano dopo una giornata bella come tutte le volte che vedo quelli di PASW ma anche estremamente stancante dal punto di vista fisico e prosciugante dal punto di vista morale, dato che il piacere di vedersi e la festa della premiazione del concorso sono stati rovinati un po' dalla notizia di un possibile abbandono del progetto da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale.
Ora non ho tempo né voglia di scriverne, ma lo farò presto, anche per il blog della scuola.
Per ora vediamo di recuperare un po' di forze, anche perché domani credo mi aspetti la maratona a scuola dato che nevica ancora....
21:00:20 - Claudia - categoria: diario  

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