Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Mon 25 September 06

Virus

Da sabato combatto il... tattivirus debilitans (Tatti, non so se sei stato tu ad attaccarmelo e se anche fosse non te ne ritengo colpevole, mi avevi pure avvisato!!!). L'altro ieri mi sono alzata con un po' di mal di gola, ho fatto le due ore in quinta e terza, poi è arrivato il raffreddore (il che significa che gli urli in quinta e terza non c'entravano col mal di gola).
Il fine settimana non ne ha risentito troppo. Sabato abbiamo passato una serata culturalmente molto interessante grazie alla Notte dei Musei. Dapprima siamo andati al Museo della Seta; pur essendoci già stata mi è piaciuto tornarci; con la memoria che ho, le cose ripetute due o tre volte hanno maggior probabilità di attaccarvisi. Ci ha colpito anche la nostra guida, giovanissima, carina e davvero eccezionalmente brava.
Siamo poi andati alla Pinacoteca Civica, attirati da promesse di ... degustazione... (del resto eravamo digiuni). Devo dire che mi piacerebbe passare più tempo nella sezione sulla storia di Como, su cui so sempre troppo poco, per il resto la collezione non è esaltante. La degustazione c'è stata, anche se di specialità... greche? Ho fatto anche la mia puntuale figuraccia; mentre giravo pensavo e ripensavo - anche ad alta voce - a chi fosse la signora che ci aveva accolto. "Dev'essere la mamma di qualche mia alunna". Caspita era la mamma della Chiara; sì è vero che ha finito da tre anni ma con tutte le volte che l'ho vista, anche in circostanze non propriamente felici... Me lo ha dovuto ricordare lei! Che vergogna.
Infine ci siamo spostati al Museo Civico, dove sono finalmente riuscita a vedere la sezione romana, relativamente recente, che mi è piaciuta nonostante fossi più refrattaria del solito a leggere i cartelli con le spiegazioni.
Ieri mattina non ero in formissima; la notte era stata agitata per tappamento e colamento di naso. Ho pensato però che una passeggiata avrebbe scosso un po' fuori il virus, così siamo andati a Torno (in macchina eh) e da lì al Monte Piatto, con tappa alla Pietra Pendula e alla Pietra del Lupo, discesa verso Blevio e strada Regia per il ritorno alla macchina.
A casa ero ko. Il virus e l'indolenzimento di schiena che mi dà un po' di mal di testa alla fine delle passeggiate (e che mi sta un po' preoccupando) si sono impadroniti di me e ho passato un paio di ore orribili. Sono riuscita a far da mangiare per V ma non a mangiare io, mi veniva il vomito anche solo a pensarci. Poi, sarà stata la pasticca che ha agito con una certa calma, saranno state le coccole, mi sono ripigliata abbastanza da riuscire ad andare a letto, prestissimo. Ancora un pochino di coccole e via, la notte è passata abbastanza bene.
Adesso non posso dire di essere in forma smagliante, tutt'altro, però posso un po' lavorare; meno male che ho recuperato il luendì libero, così niente classi urlanti oggi. Solo dei deliziosi compiti scritti da correggere, un verbale da fare, qualche lezione da preparare...
09:34:19 - Claudia - categoria: diario  

Tue 19 September 06

My website

Ho aggiornato un pochino il mio sito, ma non perché vi abbia aggiunto nulla di significativo, se non il cambio di scuola. Più che altro ho limato e ripensato alcune frasi. Devo dire che non mi piace poi tanto com'è scritto, soprattutto la parte in inglese. Non so perché ma mi pare spesso innaturale e ripetitiva. Cerco di porvi rimedio ogni volta che la riguardo ma non sono sicura che sia un buon lavoro. D'altra parte nemmeno voglio rinunciare al mio sito, sempre per quella parte un po' esibizionista che ama potersi mettere in mostra senza che sia troppo... pericoloso. Più leggo gli altri più trovo difetti in ciò che scrivo io. Uffa.
16:11:35 - Claudia - categoria: diario  

Sun 17 September 06

Autunno anticipato

Piove, piove, piove, da ieri sera e a tratti da un po' di giorni e anche molto forte. Alla tele e sui giornali dicono "il mal tempo spazza via l'estate" . Stamattina facendo la doccia per la prima volta ho avuto un brividino togliendo l'accappatoio. Ma nel mio disordine cronico trovo ancora in giro cose di Madrid, o di prima ancora, ieri ho messo via la borsa della piscina (che poi ho usato pochissimo). Non ci si può credere. Forse una volta (da molto più giovane) mi annoiavo di più, ma non mi pareva che l'estate fosse così fulminea. Non è che adori l'estate e solo l'estate. E' poi solo l'inverno che salterei davvero. L'autunno ha delle bellezze incomparabili, così come la primavera. E' questo freddo progressivo che mi dà noia, è la discesa verso giornate sempre più corte, sempre più buie, sempre più gelide.
Aspetto V che viene a trovarmi solo oggi, ho tanta voglia di vederlo, che ci sta bene un po' di calore oggi.
Non che ieri non sia stata cmq una bella giornata; ho visto la Paola P e la Manu e siamo state in giro a ciacolare tutto il pomeriggio, proprio come delle brave liceali, anche se i "Dica signora" e gli "Arrivederci signora" erano poco conformi (ma perché non lasciano perdere i titoli???).
Un caffè, ci vuole un caffè nell'attesa!
10:53:26 - Claudia - categoria: diario  

Thu 14 September 06

Te pareva

Ne ho dovuto comprare un altro di telefono, se non altro è il migliore di Altro Consumo (senza orpelli di alcun genere se non la radio...) ed, in offerta, mi è costato molto meno di quanto indicato sul giornale (per altro ed. di settembre). L'altro dovrei (essendo scaduta la garanzia) portarlo in assistenza e pagare. Ciao!
18:19:42 - Claudia - categoria: diario  

Oh!

E non funziona più il cellu. Sarà mica qualche mio alunno a cui l'ho fatto spegnere che mi ha mandato una qualche maledizione? Mmmmm
Allora, ieri ho ricevuto un messaggio dalla Martina mentre ero fuori, a cui ho risposto. Poi devo dire che non ci ho più fatto caso. L'ho messo davanti alla porta per ricordarmene stamattina, non ricordo se avendolo spento. Stamane era spento, l'ho messo in cartella, ho tentato di accenderlo alla fine delle lezioni; non riuscendoci ho pensato fosse scarico ma nisba, non va proprio... Dubballe, non per altro, ma perché non so nemmeno se devo tornare dove l'ho comprato quell'annetto fa, o comprarne direttamente uno nuovo e se sì cosa.... Zut!
14:38:17 - Claudia - categoria: diario  

Tue 12 September 06

E 2

Secondo giorno di scuola. No, prometto che non farò così per tutti i duecento e rotti che seguiranno.
Stamattina mi sono rincuorata. Ho visto la quinta, grandi casinisti, un po' come in terza, ma, sembra, simpatici. Devo trovare il modo di farli lavorare. E poi mi piace così tanto l'idea di avere a che fare con persone che studiano chimica!
Ottima impressione della prima che non avevo visto ieri; quasi tutti ragazzi anche qui, tranquilli, qualcuno che dichiara di LEGGERE, di avere capacità logiche e facilità ad imparare, facce sveglie. Nella prima che avevo visto ieri già amo andare. Stamattina mi sono messa a parlare in inglese, non c'era nessuno che si ribellava palesemente, molti intervenivano... oh, pare un sogno!
E io mi sento già un pochino più a mio agio, un po' più a casa. Anche con chi lavora lì, bidelli e via dicendo. Sto cercando di farmi conoscere ma con gentilezza e grandi sorrisi. Pare che funzioni.
Non so se sia bizzarro o normale che continui a dire "da noi" riferendomi al Pessina. Non tornerei indietro, ma non mi sento come se avessi tranciato i fili, mi par semmai di avere costruito un ponte tra la Claudia che era al Pessina ed in parte lo è ancora (e non solo per dovere, per via del sito) e quella che ora INSEGNA INGLESE al Setificio.
Forse è l'autunno incombente che arricchisce queste sensazioni. La scuola è in contraddizione con le stagioni in effetti. Da una parte è la primavera che simboleggia speranza e rinascita, l'autunno è più malinconia, più nostalgia. Però l'inizio dell'anno scolastico in fondo è una rinascita, un'iniezione di energia, e così ci si trova in equilibrio tra la voglia di fare e la voglia di lasciarsi andare alla contemplazione. Ma non dovrei lavorare un po' ora?
17:15:35 - Claudia - categoria: diario  

Mon 11 September 06

Buchi

"Ho fatto un buco nell'acqua" - no no, non è questo il caso. "Non tutte le ciambelle escono col buco" - ma questa sì, per fortuna. E come un perfetto groviera svizzero, con ogni buco al posto giusto, grazie a chi non è solo intelligente ma pure pratico (qualità non da poco entrambe), da sabato la mia cucina si è arricchita di tre nuovi pensili, comprati ... indovinate un po' dove?
Ok, c'è un po' di fatica nel trasporto e montaggio; talvolta c'è la necessità di chiedere aiuto, cosa che sono sempre un po' restia a fare (seppur inevitabile) . Ma volete mettere la soddisfazione quando i nuovi mobili sono a posto, anche grazie a un po' di intuito, un po' di buon senso, un po' di pazienza, un po' di gambe e un po' di braccia e nonostante un po' di momenti di sconforto e un po' di tentennamenti, vostri e di chi vi vuole bene? .
Quindi grazie a V, che è stato bravissimo, e grazie anche al Claudio che ha prestato la sua sempre preziosa consulenza a distanza (meglio di tanti numeri verdi), ancora più di prima ogni cosa è al suo posto. E io mi illumino.
15:37:54 - Claudia - categoria: diario  

Remigina

Primo giorno di scuola. Tanto per cambiare ho dormito male, anche a causa del mal di testa dovuto, forse, alla discesa di ieri; in effetti noto che spesso quando cammino molto, ma soprattutto dopo ripide discese, alla sera sto proprio malino, con irrigidimento muscolare diffuso, sptt nel collo (per me poi origine del mal di testa). Bisognerà che faccia più attenzione. E dire che mentre sono in giro mi sento tutta ringalluzzita e in salute e giovane! :-)
Cmq, dicevamo, primo giorno di scuola. Ne sono uscita indenne ma un po' pensosa (per non dire preoccupata, che forse è presto). La classe seconda che ho visto (quella di chimica - ne avrò un'altra di disegno) mi è parsa proprio carina. La prof. di Italiano mi ha detto "Attenta a..." , ma in realtà è solo uno vivace (e quindi rumoroso) ma sveglio e che si può coinvolgere. La prima di disegno pure mi è sembrata una classettina amabile. Certo, in prima il primo giorno è difficile che si tirino i banchi in testa, ma ho trovato diverse persone pronte a mettersi in gioco e che mi pare siano molto motivate. Ma la terza di chimica... 25 bocche che parlavano tutte insieme in maniera casuale... non è stata una bellissima ora. Sono quasi tutti ragazzi, di per sé un cambiamento che giudico positivo rispetto al Pessina, immagino non sciocchi (anche la collega di Mate che avevano mi ha detto che era una bella classe), ma con freni inibitori 0. Vorrei non dover passare il resto dell'anno a gridare per farmi sentire. Cavolo, vorrei proprio avere imparato, al 15? anno di insegnamento, a gestire i gruppi così in modo efficace... vorrei tanto essere Sidney Poitiers in quel film di cui non ricordo il nome. Chissà se era solo un film... Be', la nota positiva è che quando ho detto "Se fossi Aretha Franklin mi metterei a cantare 'Respect' " nel coro di "Chiiiiiii?" uno si è messo a sillabare "R-E-S-P-E-C-T" ... Domani mi tocca la quinta di cui tutti si lamentano. 23 pure loro, mmmmm.
Primo giorno di scuola e vorrei anche essere meglio capace di dare una descrizione dei miei alunni. Perché già dal primo incontro ce ne sono alcuni che si potrebbe tipificare facilmente (facilmente ad essere un po' più psicologi di me). Ne ho trovati che hanno voglia di raccontarsi, altri (come ho già detto) che sembrano volersi mettere in gioco, altri che mi ricordano tantissimo altre persone (e che mi fanno pensare "Oddio questo mi pare proprio... no, non metterò nomi) ... solo che non trovo le parole giuste per rendere l'idea.
Primo giorno di scuola e voglia di mettermi in gioco io. Di studiare un p', di inventare un po', di cercare il modo di farglielo imparare sto inglese, un po' di più di quanto non abbia fatto al Pessina... Sperem.
14:35:02 - Claudia - categoria: diario  

Mon 04 September 06

E pianse

Ecco, che vergogna! Non piange la sposa, non piange lo sposo, anche la mamma della sposa ha solo un pochino gli occhi lucidi, il testimone di lui ride beato, e la testimone di lei... lei piange...
E' stato un bellissimo matrimonio quello di sabato, anche la cerimonia, che in comune di solito è un po' asciutta, ma io non mi riesco a trattenere normalmente, figurarsi quando ho una certa responsabilità come in questo caso (non tanto quella di essere testimone quanto quella di averli presentati).
Io già so che nella remota eventualità che qualcuno mi sposi piangerò dall'inizio alla fine...
17:47:25 - Claudia - categoria: diario  

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