Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Mon 29 October 07

Ancora uno

Passato un altro week-end.
Certe volte temo che impasticcarmi mi faccia bene... Ieri sera avevo un mal di testa incipiente e non mi piaceva l'idea di passare un'altra notte a chiedermi se prendere o no la pastiglia (ibuprofen - niente di innominabile) - così l'ho presa. Avevo anche un gran sonno e i muscoli rotti; ho dormito 8 ore filate e ora sto bene e sono piena di energia. Perfino la caviglia storticchiata ieri durante il bel giro alle Gole del Breggia non mi fa male. Non sento più il dolore al nervo sciatico (i.e.chiappa) sulla destra che mi assillava tra sabato notte e domenica, solo la schiena non è esattamente al top, del resto l'età...
Ieri è stato il culmine di una settimana piuttosto impegnativa dal punto di vista fisico, complice anche la gita all'Ikea di giovedì con la Silvia. Ma cosa, cosa ho ancora da comprare?... eh! Mi sono finalmente presa un tavolo decente per la cucina, un bel Bjursta allungabile da 1m40 a 2m20 . Bellissimo, ne sono entusiasta. Il trasporto dalla mia macchina alla casa (solo una rampetta di scale) alle 11 di sera ha certo lasciato qualche strascico, più del montaggio, molto più semplice del previsto. Ho anche dovuto smontare e rimontare il tavolo già in cucina e ora portato in stanza dei giochi. Ora ho una gran voglia di ordine anche se la pigrizia e il poco tempo mi impediscono di prendere provvedimenti risolutivi. La stanza dei giochi è un po' un mish mash dal punto di vista dell'arredamento; certo un architetto di interni inorridirebbe sugli abbinamenti. Quello che a me interessa però ora è renderla ancora più fruibile e... tenibile in ordine... La pigrizia che mi caratterizza fa sì che l'unico modo per riuscire a tenere una parvenza di decenza è avere il più cose possibile a portata di mano. Sto pensando di girare anche l'altro tavolo e di comprare un'altra libreria e una specie di armadio.
Così mentre lavoro al computer ogni tanto salto in piedi e prendo una misura o metto a posto qualcosa. Dai, dai sono solo le 11 del mattino. Solo mi spiace un po' spezzare questa giornata casalingamente proficua per andare ad avviare le elezioni dei genitori a scuola alle 5.
Alla prossima le foto.
11:06:03 - Claudia - categoria: diario  

Tue 23 October 07

Ringiovanimento miracoloso

Stamattina, anche grazie all'incoraggiamento di A, sono andata a scuola a piedi. Mentre tornavo camminando sulla sinistra, correttamente rispetto al codice ma un po' pericolosamente rispetto alla via Rienza, zaino in spalla e ipod nelle orecchie, ho sentito la ragazza che camminava un po' più avanti di me e sulla destra dire qualcosa nella mia direzione. Credendo che parlasse con me l'ho guardata con aria interrogativa togliendomi un auricolare (l'avevo raggiunta nel frattempo) ma lei si è scusata dicendo che stava salutando qualcun altro. Stavo per riprendere il cammino quando sempre lei, molto più giovane di me, mi dice "Torni da scuola?" . Ho pensato "Oddio forse mi conosce e non so chi è...". Ho annuito sorridendo. E lei: "Ah, allora devi andare a casa a studiare!". "Ehm, no, veramente sono una prof...". "Ah, di educazione fisica?". Risolto il doppio equivoco lei era arrivata, mentre io ho proseguito gongolando nel doppio complimento...
18:03:19 - Claudia - categoria: diario  

Mon 15 October 07

Lunedì

Finalmente un lunedì libero a casa, senza la necessità di cambiarsi i pantaloni della tuta e il pile; ho messo le scarpe solo due minuti per uscire a controllare la posta.
Non che sia un giorno d'ozio peraltro. Ho scritto due interrogazioni e una verifica, nonché fatto il verbale e il piano di lavoro del Consiglio di Classe che coordino. Ho aggiornato il sito del Pessina e ora mi tocca correggere il pacco di verifiche quarta, il test dei vocaboli di una seconda e le schede biografiche delle due prime...
Comunque è un sollievo potere fare tutte queste cose senza impegni fuori casa, anche se talvolta mi chiedo come possa essersi riempita così tanto la mia giornata lavorativa negli ultimi anni. Pensandoci, non tornerei all'anno in cui insegnavo alle medie: ero sempre fuori casa, vuoi al Baule dei Suoni, vuoi a trovare una mia amica in negozio; e poi una volta alla settimana a Varese e abbastanza spesso a Milano... Per prepararmi per le 6 classi di disgraziati che avevo bastava poco ma avevo il mal di testa tutti i sabati e domenica per la fatica psicologica che era insegnare francese lì.
Ora forse ho aggiunto cose a cose (ma ho anche tolto la palestra, le lezioni di musica e le lezioni private) o forse sono diventata più lenta o forse più pignola... Fatto sta che quando le persone, come la Cristina l'altra sera, mi chiedono "Ma come, non hai tempo? Non hai nemmeno famiglia" non ho risposte. Ma tant'è.
15:20:43 - Claudia - categoria: diario  

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