Claudia che raccoglie la sabbia

Il weblog di Claudia

Thu 01 January 09

Buon inizio...

... forse, speriamo.
Ha ragione PPP nel suo commento; io ero in treno quando ho avuto la notizia di AngeloG, morto improvvisamente nella notte di Natale, e anche a me si è spento il sorriso. La mini-vacanza ad Alassio è stata quello che voleva essere e anche di più, ma mi venivano continuamente in mente non solo il dolore e la disperazione di chi perde un marito e un papà (e oltretutto al soli tre anni) ma anche il fatto di perderlo nella notte di Natale, quando l'unica emozione dovrebbe essere l'aspettativa della giornata che viene. A volte il destino è davvero beffardo, specie quando si accanisce su chi già aveva dato.
Il pensiero è per chi resta ma anche per chi è andato e che mi mancherà. E' vero, forse non la persona che vedevo più spesso, ma una persona che c'era; un punto di riferimento in libreria, una sferzata di ironia, un burbero affettuoso.
Non mi viene di dire che si deve godere di ogni istante o pensare che ciascun momento possa essere l'ultimo; sarebbe una disperazione continua. E' nell'ordine delle cose fare programmi, pensare al domani. Ma essere grati per quello e per chi si ha, quello sì, si può fare. Un pensiero alla fine di ogni giornata. Ci voglio provare.
11:21:15 - Claudia - categoria: persone  

Thu 04 December 08

Grazie ai buoni vicini

Devo dire che una delle fortune impagabili dell'essere venuta in questa casa 5 anni fa è che ho dei vicini adorabili, davvero! E non è da tutti.
Visto che ormai l'unica soluzione al problema adsl pare quella di dover cambiare linea telefonica, annullando quella che che non si riesce a far liberare da Vodafone, con la prospettiva di rimanere qualche giorno magari anche senza telefono (e quindi senza nemmeno dial-up), mi sono fatta coraggio e ho chiesto ai miei vicini la password per potermi collegare al loro wi-fi fino alla risoluzione. E me l'hanno data senza problemi.
E' davvero una bella sensazione quella che si prova quando le persone sono gentili, specie quando il favore è così grande.
E navighiamo allora! :-)
18:13:22 - Claudia - categoria: persone  

Sun 09 November 08

I wish I'd written that

Sulla Provincia di ieri Mario Schiani ha scritto qualcosa che condivido molto e che mi pare lucido, equilibrato, vero e nel contempo tragico. Quando gli ho fatto i complimenti via sms mi ha risposto dicendo che spera di non dovere più scrivere nulla di simile, anche se, ahimè, ho l'impressione che non sarà facile che sia così.
Riporto qui
"C'è poco da ridere con le battute della politica
Davvero non so in base a quali titoli di merito venga chiamato a dar lezioni di ironia. La portata del compito, francamente, mi spaventa. D'altra parte, in questa sede, bisognerà parlare soprattutto di ciò che ironia non è, e su questo punto mi sento preparato.
So con certezza, per esempio, che non è ironia definire il neoeletto presidente degli Stati Uniti ?giovane, bello e abbronzato?. Si tratta al contrario di una battuta di tipo piuttosto comune, classificata dai tecnici con il termine "fesseria". Ma come spiegare ai tanti difensori di Silvio Berlusconi e, in fondo, a Berlusconi stesso, che la sua uscita rientra appunto nell'esecrato novero? Ci proverò con la tecnica del contrasto.
Prendiamo uno che di ironia se ne intendeva, Winston Churchill. Quando Lady Nancy Astor - nobildonna anch'essa di spirito guizzante - lo interpellò con un ?Se fossi tua moglie, caro Winston, metterei del veleno nel tuo tè?, lo statista inglese replicò: ?Se fossi tuo marito, cara Nancy, lo berrei!?
Ecco, questa è ironia. Lo è perché, in un solo tratto umoristico, la battuta mette a nudo il carattere bilioso di Nancy Astor, disinnesca la sua scomposta aggressività e impietosamente rivela un tratto, per così dire, zitellesco della sua personalità. L'ironia, insomma, arriva al fondo di tutto e tutto illumina, con la sua luce penetrante, da un inaspettato punto di vista. Definire Barack Obama ?abbronzato?, al contrario, non illumina proprio nulla.
Intendiamoci, anche di fronte a un'elezione per molti versi storica e al clamore che la scelta degli americani ha sollevato nel mondo, nulla vieta di scherzare e far battute. Anzi. Ma l'uscita di Berlusconi manca di spessore: non rivela nulla di inedito, non suggerisce nessuna verità più profonda, non scuote alcun conformismo. Se dice qualcosa, la dice di Berlusconi, non di Obama. Dice di uno spirito piccino, provinciale e soprattutto miope. Dice del limite intellettuale di chi davanti a un evento grande e complesso - storico, appunto - vede solo la superficie delle cose: ?Oh guarda, sembra abbronzato!? Tutto qui. In quinta elementare si sente di meglio.
Si è difeso, il premier, dando dell'?imbecille? a chi non ha riso, pensando forse a quante volte lo hanno attaccato per il suo aspetto fisico. Certo, presidente: anche quelle sono battute scadenti. Ma c'è solo una cosa peggiore dello sfottere una persona per la sua altezza o per il suo peso, ed è sfotterlo per la sua razza.
Di ironia, poi, non se n'è vista nella successiva, inevitabile polemica. Non nella difesa d'ufficio imbastita dall'entourage del premier (e qui sta un problema che in parte assolve Berlusconi: come capire cosa e divertente e cosa no quando tutti, intorno a te, ridono per manifesta piaggeria?) e neppure nella terrea reazione della sinistra - quella sinistra che deride Brunetta per la sua statura e che pertanto non ha poi molti titoli per far la morale - la quale subito ha messo la bandiera a mezz'asta, evocato scenari apocalittici e indotto in molti italiani uno sproporzionato sentimento di vergogna. Calma: l'infelice uscita di Silvio verrà presto archiviata e Obama, minacciato ieri da Al Qaeda, temiamo abbia altro a cui pensare.
A pensarci su bastiamo noi, sgomenti di fronte alla dimostrazione che l'ironia, in questo Paese, davvero non ha più cittadinanza. Potrà sembrare poca cosa: ben altre - si dirà - sono le mancanze italiane. Ma, pur senza voler arrivare a barattare le speranze di ripresa economica con una battuta ben riuscita, non ci sembra da trascurare l'impoverimento culturale denunciato dall'episodio. Siamo sudditi, prigionieri direi, di una classe politica che limita il suo orizzonte alla quotidiana baruffa ed è incapace di spirito, di intelligenza, di quell'apertura mentale necessaria per fare una battuta, giudicarne i limiti e valutarne le conseguenze. Una classe politica, insomma, incapace di idee. E anche questo non fa ridere."
10:54:03 - Claudia - categoria: persone  

Fri 07 November 08

Ogni giorno s'impara

Io non so se sono una bella persona o no, cerco di essere migliore che posso ma ogni tanto mi scappa di essere assai peggiore di quello che vorrei. Ma non è questo il punto.
Anche in scambi concitati come quelli tra me e la ragazza che mi ha scritto l'altro giorno si può imparare. Nel mio caso ho imparato a stare più attenta a quello che scrivo (e questo l'ho già detto); ho imparato che bisogna andarci cauti anche quando ci si fa prendere dalla rabbia e magari si scrive giù di getto una cosa che fa (momentaneamente) del male ad un'altra persona - è capitato di farlo anche a me in passato; ho imparato che se però scappa lo stesso di farlo, scusarsi è la prima cosa - e il fatto che io l'abbia fatto per il post e lei lo abbia fatto per l'email ci mette sullo stesso piano e a me la fa essere pure simpatica (tra umani ci si capisce, eh!); ho imparato anche che, anche se io e lei non siamo magari perfette, siamo senz'altro migliori di S.B. (non scriverò il nome ma inizia per sil.. e finisce per ..sconi), che le stron*ate le dice e non si sogna nemmeno di scusarsene.
17:59:51 - Claudia - categoria: persone  

Thu 06 November 08

E aveva ragione

Ok, ho ricevuto una spiegazione del perché del messaggio di ieri, e trovo che sia giusto che ne riporti le ragioni qui.
E' stato un "pagamento con stessa moneta" (così lo ha definito lei) di un post scritto tre anni fa su un concerto che non mi era piaciuto per nulla di un gruppo che fa danze, e che avevo commentato in maniera, adesso lo capisco, davvero odiosa.
Sono stata stupida, soprattutto perché ne ho fatto il nome. Non ne avevo il diritto anche se quelle cose le ho pensate. Sto molto più male adesso di quando ho ricevuto l'e-mail ieri.
La parte di post in questione lo cancello, perché non sia più motivo di offesa, non per togliere una "colpa" che so di avere. Mi dispiace.
Vorrei solo aggiungere che se mi fosse stata fatta notare questa cosa con un commento al post o anche via email ma esplicitamente, ci sarei rimasta ugualmente male ma avrei capito meglio. La mia è stata una leggerezza che non mi pare trovi altri esempi in questo blog. Non credo di avere il diritto di scrivere male di nessuno facendone nomi e cognomi, e ci sto attenta di solito (tranne che col signore di Vodafone...), ma se faccio qualche stupidata vorrei essere rimproverata per quella e non per caratteristiche immaginate da chi non mi conosce.
Ribadisco comunque che mi dispiace, ci starò doppiamente attenta.
15:29:36 - Claudia - categoria: persone  

Wed 05 November 08

All sorts

Suppongo che in qualche modo si paghi la propria esposizione in rete. Oggi ho ricevuto il messaggio che incollo qui, di cui, onestamente, non capisco la ragione, nemmeno se fosse uno scherzo di cattivo gusto.
Ahimè, essendo permalosa, me la sono presa anche se né ballo fuori tempo, né ho i denti da topo e né suono da ben prima che esistessero i blog....
Forse la gentilissima autrice non aveva altro modo di mettersi in mostra... Le do un aiuto.
"Ciao Claudia, mi chiamo Beatrice.
Ti ho vista più volte alle danze (per fortuna non molte) e per caso sono finita sul tuo blog, dove ho trovato il tuo indirizzo mail. Ed eccomi qua.
L?altra sera parlando tra amiche del giro delle danze ci sei venuta in mente e, scusaci, ci siamo fatti un sacco di risate. Hai un modo di ballare tutto tuo, spesso fuori tempo e goffo. Fai di quelle facce davvero strane. Quando ci sei tu ci divertiamo davvero molto e credimi se ti dico che ci dobbiamo trattenere per non riderti in faccia.ronia della sorte ha voluto che proprio in questi giorni sul blog di un nostro caro amico, parlando dei tempi andati, ho trovato la seguente pagina (per la cronaca è un insegnante di mandolino):
??..ieri sera dopo tanto tempo che non uscivamo insieme, siamo andati a sentire un po? di musica?c?era un gruppo che si chiamava Witch?s Brew o qualcosa del genere?con loro suonava una mandolinista con i denti da topo che ragazzi, faceva davvero paura!..Completamente fuori tempo, faceva espressioni assurde e vi assicuro che neanche il peggiore dei miei allievi suona così?ovviamente siamo andati via, peggio di così quella giornata non poteva finire?.?
Mi sa che eri proprio tu..ha ha ha?scusa, ma dopo la danza dovresti smettere anche di suonare (ma mi sembra di capire che è già così)?ho letto che insegni, bhè, speriamo che almeno con i tuoi allievi le cose vadano meglio.
Ciao alla prossima festa!
Se vuoi posso darti l?indirizzo del nostro amico insegnante..la speranza è l?ultima a morire?. "
16:33:12 - Claudia - categoria: persone  

Wed 15 October 08

Chiamatemi sentimentale...

... ma l'aver ritrovato su Facebook una mia alunna Feroese dell'anno '95-'96 (aveva frequentato la quarta al Pessina), grazie ad una sua compagna di quella stessa classe, mi ha fatto quasi commuovere. Non ricordavo nemmeno come si chiamasse (com'è che si chiama quella malattia lì???), però ce l'ho ancora stampata in mente da quanto era carina e brava e simpatica. Mi ricordo della lezione sull'etimologia della parola "ospite" (e hotel, ospedale, ostile, ostello, guest etc. etc.) in cui l'avevo "stupita" agganciandomi all'antico nordico e islandese in cui si dice "gastr" (sulle isole Feroe, pur essendo danesi, parlano un dialetto simile all'islandese). Stupita fu solo lei; mi sa che agli altri è non che importasse molto il tutto... :-)
Be', giovedì prox ne vedo almeno due di loro (non Johanna, che ovviamente è un po' scomoda a venire), mi sincererò su quanto ricordano. :-)
Mi piace Facebook, peccato che se avessi l'adsl sarebbe più semplice il suo utilizzo.
18:20:12 - Claudia - categoria: persone  

Thu 01 November 07

Persone

Alla vigilia di questi tanto attesi 4 giorni di ponte ho, come di consuetudine, portato mia madre nei vari cimiteri. Ma non è quello che mi ha rattristato. E' stato andare poi a visitare mia zia, la sorell(in)a di mia madre.
Le altre mie due zie, ormai morte, non posso dire che mi manchino. Quella vissuta più a lungo è stata inferma molto tempo dopo un ictus di 10 anni fa e, oltre al fatto che non le ero particolarmente affezionata, era... davvero una malata; difficile spiegare; una di quelle che si fanno fare tutto, che si lamentano, che non si danno una mossa.
Mia zia Rosalina non è così. Eppure sono anni che tribola tra diabete, intestino, emorragie, sciatica, polipi (in realtà tumori) alla vescica tolti ogni tre mesi, un rene levato (forse per niente) lo scorso anno e con l'altro che non funziona. Lei è quella che però se n'è sempre fregata della dieta e ha sempre amato fare da mangiare e mangiare, quella che ha sempre curato i nipoti anche a costo di parecchia fatica, quella che ha sempre curato poco la sua persona anche esteriormente ma ha sempre avuto il sorriso stampato, la battuta pronta, disordinata come pochi ma sempre disponibile; quella che mi faceva togliere la canottiera, mangiare il ghiacciolo e poi usare il motorino quando erano attività proibite per me; non una persona perfetta - se penso agli ultimi tempi di mia nonna la divisione dei compiti di cura non era stata propriamente equilibrata tra lei e mia madre - ma una piena di vita sì. Non una malata.
Vederla per la prima volta faticare ad alzarsi dal divano su cui era sdraiata, non poter fare a meno di lamentarsi pur tentandoci, pur provando a ridere, sentirla dire con convinzione di non farcela più... questo sì mi ha rattristato.
Penso anche a mio zio, penso a mia madre. Dico che per lei e per loro vorrei pregare che l'operazione di settimana prossima non peggiori la situazione, che torni più sorriso, che torni più forza di vivere. Non ne sono capace, o certo non avrebbe grande efficacia. E mi rattrista davvero.
12:38:21 - Claudia - categoria: persone  

Fri 29 June 07

Della dignità

E' qualche giorno che vorrei scrivere questo post, che nasce da una chiacchierata col collega di lettere della maturità. Anche lui ha una figlia sotto esami, e lunedì si lamentava del prof di matematica da lei avuto che, per sopperire al fatto di non fare lezione, faceva verifiche collettive o lasciava le copie delle stesse visibilmente incustodite....
E il discorso si è spostato su tutti gli altri che si comportano in modo simile, da quelli che palesemente non conoscono la propria materia a quelli che leggono il giornale, da quelli che parlano solo dei loro problemi a quelli che arrivano con mezz'ora di ritardo, da quelli che danno valutazioni a caso ai pazzi furiosi.
Nessuno ha controllo, nessuno può intervenire, se non attraverso improbabili ispezioni che lasciano il tempo che trovano. Tale è la consapevolezza dell'inevitabilità del fenomeno che il preside della scuola frequentata dalla ragazza di cui sopra esplicitamente ne mette un rappresentante per consiglio di classe...
Questa è purtroppo una malattia bipartisan, colpisce il rifondarolo come il forzaitaliota, il prete della scuola privata e il laico da sempre nella scuola pubblica.
Sono quelli che fanno notizia, quelli che talvolta danno l'immagine alla nostra professione...
Non ho soluzioni, anche se poter licenziare, valutando seriamente le testimonianze di alunni e genitori, forse avrebbe un qualche effetto almeno sui casi meno gravi. Bisogna anche dire che a molti alunni, finché non sono sotto esame, queste situazioni fanno comodo; difficilmente prendono iniziative, al limite ci scherzano, spargendo la voce ma limitando le possibilità di fare qualcosa.
Ma quello che davvero mi chiedo è come facciano queste persone, queste cacche di persone, a dormire sonni tranquilli, a non avere alcun rimorso di coscienza? Che dignità hanno, non solo professionale ma come persone degne di chiamarsi tali?
11:59:15 - Claudia - categoria: persone  

Mon 05 March 07

41

Ne abbiamo passato un altro, di compleanno, il secondo da quando questo blog esiste.
E' stato meno traumatico di quanto pensassi e più commovente di quanto potessi sperare.
Ho ricevuto auguri e regali inaspettati da persone previste e non previste.
Non è la materialità dei regali che mi interessa quanto il fatto che così in tanti si siano ricordati di me, nelle parole e nelle cose, e tutti così adeguatamente!
Anche la festicciola fatta mi ha portato tanto piacere, anche se la Iaia diceva che avevo la faccia stanca. Sì un po', perché mi sento sempre molto responsabile quando invito gente, anche se non tantissima come questa volta.
Comunque è stata una serata di quelle da ricordare, perfino l'eclissi di luna mi è venuto bene! :-D
14:43:49 - Claudia - categoria: persone  

Fri 17 November 06

Per William e Christian

Mi leggete???? Lo so, non si dovrebbe spiare troppo con Google Analytics però LI' conosco solo voi e poi del resto Google è di famiglia per voi, o no? :-) Scrivetemiiiiiiiii! Prima o poi telefono che vi devo raccontare del disco di Sting!
16:11:29 - Claudia - categoria: persone  

Sat 20 May 06

Compagne

Ieri sera è stata proprio un'occasione speciale, nata quasi per caso dopo aver tanto rimandato. Già prima di Natale avevamo parlato di trovarci, ma poi la Manu non poteva e poi era un periodo denso e poi la Paola era ciapata e poi io avevo delle altre robe... Facciamo a carnevale, facciamo a pasqua, facciamo qui facciamo là, facciamo che ci troviamo il 19 maggio, cavolo, chi c'è c'è, fossimo anche in tre!
E invece eravamo in nove, e, concentrandoci di più qualche giorno prima, avremmo anche potuto essere dodici o tredici. Ma forse meglio così. In tanti non si riesce a parlare, ad interagire con tutti. Il bello di ieri è stato quello di aver potuto riscoprirsi un po' tutte.
9 persone, una diversa dall'altra, ma davvero ... chi ha lo stesso lavoro non ha lo stesso carattere, o la stessa storia, o lo stesso numero di figli... certo non 9 fotocopie, nemmeno lontanamente; e nemmeno tutte migliori amiche ai tempi del liceo, pur senza particolari conflitti. Eppure... i 22 anni (e con qualcuna tanti sono passati dagli ultimi incontri) mi sono sembrati aver stemperato le lontananze e lasciato i ricordi belli, insieme a quelli brutti raccontati col sorriso - se non con un riso da dare le lacrime.
Io ero emozionata ma a mio agio, senza paura di scoprirmi, e mi è sembrato lo stesso per tutte. Non sono mancate le confidenze, e le porcate, e le cretinate... E' stato un po' come tornare indietro con la coscienza di essere qui, oggi.
Anche esteriormente non davamo certo l'aria di 9 vecchie carampane che si ritrovano. A parte il fatto che ci manteniamo gran bene, c'era freschezza, c'era spontaneità.
Nel blog so che qualcuna delle più curiose forse verrà a leggere. "Ma metti i tuoi affari in piazza?" Massì. In fondo sono sempre stata così, no? Non lederò la privacy di chi non vuole essere nominata, ma vorrei stringere tutte in un abbraccio virtuale.
E la prossima volta seremo di più (a costo di andare a prelevare "qualcuno" a casa con le buone o... :-) )
17:39:34 - Claudia - categoria: persone  

Tue 02 May 06

2 maggio

Tanti auguri alla Christine e alla Carla, che sono gemelle ma non sanno di esserlo! :-)
14:04:51 - Claudia - categoria: persone  

Thu 13 April 06

Ziitudine

Nei miei disfattistici deliri politici di questi ultimi giorni, mi ero dimenticata di scrivere un aspetto molto importante della mia vita, i nipoti adottivi!
Eppure è stata una settimana importante! Domenica ho visto Guendi e Matilde, uno spettacolo. E' incredibile pensare a come sia diventata grande la Guendi, mi sembra ieri che ancora non parlava...(e ora racconta barzellette improbabili :-) ) E che dire della Matilde, che fino a qualche mese fa non si staccava dalla sua mamma e adesso ride, abbraccia e chiama: "Iaia" e "Lollo".
Ieri sera è stato il turno dei fantastici Chiara, Tommaso e Pietro. Nonostante li veda quasi meno delle prime due, c'è sempre un filo tra noi. Quando la Cris mi racconta di come sono contenti se sanno che arrivo e i disegni (bellissimi!) che fanno spontaneamente per me - mi commuovo, mi fa bene, è qualcosa che dà più di senso alla mia esistenza stessa, un po' come la poesia che la Guendi ha scritto per il mio compleanno.
Ieri poi ho anche incontrato Paolo e Cristina, che finalmente hanno potuto avere con sé Mehala, dopo oltre un anno di attesa. Da far scoppiare il cuore, quella bimba! Coi suoi bacini e i suoi sorrisi ha portato altro sole alla mia giornata.
Meno male!
10:20:18 - Claudia - categoria: persone  

Wed 05 April 06

Witness

Ieri mattina mi sono innervosita molto. Sono stata infatti messa sotto torchio dal padre della ragazza investita la settimana scorsa, che probabilmente ha visto troppi telefilm di Perry Mason. Francamente non capivo perché dovesse volermi parlare, ma l'ho incontrato sulle scale insieme alla collega di Diritto, mentre si accingeva a salire dal DSGA per compilare la richiesta di risarcimento dall'assicurazione che gli alunni hanno anche per incidenti "in itinere". Inizialmente sembrava voler capire un po' come erano andate le cose e sembrava sinceramente solo molto contento che la ragazza si fosse risparmiata ferite ben peggiori. Poi però quel suo insistere, quel suo dire "è molto importante che mi dica esattamente" mi ha insospettito. Io ribadivo che, conoscendola, avevo notato J che usciva dal bar visibilmente (e anche oggettivamente) in ritardo, poi lei che attraversava e l'impatto con la macchina; a quel punto avevo, spaventatissima, girato lo sguardo per non vedere e ricordavo soprattutto gli urli. "Ah! allora vede anche lei dice di aver visto e invece ha visto solo dopo, ha sentito solo gli urli; tutti dicono di aver visto e invece no!" No, guardi scusi ma io l'impatto me lo ricordo bene, è a quel punto che ho girato lo sguardo perché avevo paura che l'ammazzasse e non ce la facevo a guardare. "Ma era più vicino al marciapiede o più in mezzo alla strada?" Io la ricordo appena scesa dal marciapiede. "Non è possibile". La conversazione è andata avanti così, coi "dovuti" commenti sul fatto che gli extra-comunitari devono seguire le regole, che lui che è extra-comunitario in Svizzera deve avere l'automobile super a posto sennò se investe uno lo deve pagare per buono... e che probabilmente la macchina era scassata, e poi la guidatrice non ha frenato subito, e forse la visibilità non era buona sia per la pioggia che per un vetro forse rotto sul parabrezza... E' finito, al mio ribadire che potevo solo dire quello che ricordavo, ben conscia dei buchi che c'erano, dicendo che "aveva smontato la mia testimonianza"... Mah. Cosa vuole dimostrare? Cosa vuole smontare? Io non ho inventato dettagli, so che ho solo dei flash in mente; purtroppo non abbiamo funzioni di pausa e rewind quando assistiamo ad una cosa del genere. Non mi vengano però a dire che è colpa dell'investitrice o che io non ho visto nulla. Se J non si fosse fermata a prendere il caffè e non fosse uscita dal bar alle 8.15 quando la campana suona alle 8.10, se non si fosse precipitata in mezzo alla strada non le sarebbe successo proprio nulla. Vogliono davvero "fare l'investimento (mai parola più azzeccata) della vita" come ha ipotizzato il DSGA, chiedendo un risarcimento milionario all'assicurazione dell'investitrice? Con che prove? Già le assicurazioni fanno le pulci normalmente, figuriamoci in questo caso. E mi chiedo, se fosse stato un cavolo di SUV (io odio i SUV) guidato dal tipico comasco tracotante che, se via Milano è libera, probabilmente la percorre a 80 all'ora, avrebbe avuto queste pretese? A parte che probabilmente si sarebbe davvero trovato la figlia spiccicata. Mamma mia che nervi.
15:30:28 - Claudia - categoria: persone  

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